Chi aveva parlato del tramonto di Gennady Golovkin, prendendo spunto dalla complicata vittoria ai punti contro Derevyanchenko 14 mesi fa, è servito. A 38 anni il kazako dimostra di avere un ruolo di primissimo piano nella categoria dei pesi medi ed in generale nella boxe mondiale. Il polacco Kamil Szeremeta si presentava sul ring dell’ Hard Rock Hotel di Hollywood, in Florida, da campione europeo imbattuto. Eppure non ha avuto scampo, non ha sognato di strappare a GGG il titolo mondiale dei medi Ibf neanche per un secondo: quattro atterramenti, si è rialzato con coraggio, ma alla fine, ben consigliato dall’angolo, non si è presentato all’inizio dell’ottavo round.
Per Golovkin è la difesa numero 21 del titolo, fa meglio di Bernard Hopkins e stabilisce il record dei medi. Difese non consecutive comunque, interrotte dai due match (uno perso e uno pari), i cui verdetti continuano a far discutere, contro Canelo Alvarez. Proprio il rosso messicano, che stanotte combatterà nel Texas per il titolo mondiale dei supermedi, potrebbe essere il prossimo avversario per completare la trilogia, un classico del pugilato. ‘’Il mio prossimo incontro sarà il migliore possibile’’, la dichiarazione di GGG che lascia aperta la porta.
Un Golovkin anche più personaggio rispetto al passato, in questo ‘aiutato’ anche dallo speciale proposto da Dazn in cui si confronta simpaticamente con Cristiano Ronaldo. Questo fuori dal ring, perché sul quadrato al kazako non si può dire nulla. Ha potenza devastante ed il suo jab sinistro, che dovrebbe essere il colpo di sbarramento, è una sentenza. L’esempio al settimo round, quello dell’epilogo, quando Szeremeta è stato atterrato proprio con un jab. In precedenza il polacco aveva conosciuto suo malgrado anche il resto del repertorio del campione: giù su un gancio sinistro al primo round, su un diretto destro al secondo, su un montante sinistro al quarto. In mezzo tanto coraggio, ma anche tanta rassegnazione.
Ora Golovkin aspetta la sfida di stanotte (diretta su Dazn a partire dalle 2 del mattino) tra Canelo a Callum Smith. Il messicano in passato ha combattuto con il fratello del britannico Liam, mettendo al tappeto con un micidiale colpo al fianco. Stavolta il compito sembra più complesso: Smith ha sempre vinto nei 27 incontri disputati, ha potenza e soprattutto è alto quasi 20 centimetri più di Canelo, che comunque da fuoriclasse sa spesso trovare antidoti a situazioni difficili. Di sicuro Smith dovrà fare un match migliore dell’ultimo, vinto stentatamente ai punti contro John Ryder. Ma per battere Canelo per forza di cose ci vorrà qualcosa di straordinario.
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