ROMA – Il consiglio di amministrazione di Enel ha deliberato la cessione della sua quota in Open Fiber – totale o parziale, tra il 40 e 50% del capitale – al fondo australiano di Macquarie. Il controvalore dell'operazione oscilla tra 2,12 e 2,65 miliardi. In caso di vendita del 50% di Open Fiber – equivalente all'intera partecipazione detenuta ora da Enel – il corrispettivo del trasferimento sarebbe il massimo, pari a 2,65 miliardi.
Open Fiber è la società pubblica nata alla fine del 2015 – ne sono azionisti Cassa depositi Equity per un 50% e Enel per l'altro 50% – incaricata di realizzare un’infrastruttura di rete a banda ultralarga interamente in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home) in tutte le Regioni italiane. Il governo vorrebbe un'unica società – tra Open Fiber e Tim – per costruire e gestire la rete in fibra con una governance neutrale.
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