AGI – L'ondata di maltempo sull'Italia è destinata a persistere almeno fino al weekend e oggi potrebbe causare problemi soprattutto in Emilia-Romagna, dove è scattata un'allerta rossa per rischio idraulico e idrogeologico in Emilia Romagna fino a mezzanotte, con le scuole chiuse da Ravenna a Bologna.
La Protezione civile ha diramato un'allerta arancione per altre tre regioni, Marche, Sicilia e Campania, e gialla per 10, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia, Molise, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto. Sotto osservazione ci sono soprattutto il Ravennate e la Romagna, il Bolognese, la pianura modenese, le zone collinari e montane dell'Emilia centrale. Il cumulo di acqua nelle 48 ore potrebbe raggiungere il valore complessivo di 150 millimetri di pioggia con le precipitazioni che continueranno fino a domani.
Martedì #16maggio
#allertaROSSA in Emilia-Romagna
#allertaARANCIONE in Emilia-Romagna, Marche, Campania e Sicilia
#allertaGIALLA in 14 regioni
⛈️Temporali e venti fino a burrasca da Nord a Sud. Avviso meteo #15maggio https://t.co/4AIAuJc6BV #protezionecivile pic.twitter.com/3CK8q38X7p— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov)
May 15, 2023
In Friuli raffiche di vento oltre 116 km l'ora
È tornata la bora nella notte e questa mattina a Trieste soffia con raffiche molto sostenute, fino a 116 chilometri all'ora mentre il vento medio si attesta intorno ai 70 kmh con disagi in centro città. Secondo le previsioni dell'Osmer, l'osservatorio meteorologico del Friuli Venezia Giulia, la bora soffierà soprattutto in mattinata. Molti gli interventi da parte di polizia locale e vigili del fuoco e della Polizia locale ma per lievi problemi e piccoli disagi causati da caduta di rami e cornicioni pericolanti.
Alberi abbattuti e riversati sulla strada
La forte bora ha provocato anche danni sull'altipiano, con alberi abbattuti e riversati sulla strada. Secondo le previsioni il cielo dovrebbe restare nuvoloso anche per il resto della giornata ma con la violenza della bora in attenuazione, possibili, invece, ulteriori piogge e temperature massime in diminuzione in tutto il Friuli Venezia Giulia. Causa la bora è stato sospeso in mattinata il servizio marittimo Trieste-Muggia operato dal Delfino Verde.
In Veneto tempo instabile su tutta la Regione
Tempo instabile su tutto il Veneto con piogge e acquazzoni sparsi sia al mattino che al pomeriggio, specie su coste e pianure. Ancora deboli fenomeni in serata, in attenuazione entro la notte. Lo rende noto la protezione Civile.
Allerta in Emilia Romagna
A Ravenna il comune ha invitato gli abitanti "a evitare il più possibile gli spostamenti non necessari; a prestare la massima attenzione ai livelli dei fiumi; a stare lontani dalle zone allagabili e dalle spiagge; a non accedere agli argini e ai capanni; a non accedere ai sottopassi se allagati e, in caso di allagamenti, a non accedere a locali interrati e recarsi ai piani più alti".
Evacuate zone colpite dall'alluvione di due settimane fa
Già dalla serata di ieri sono iniziate le operazioni di evacuazione nelle zone dell'Emilia-Romagna già colpite dall'alluvione di due settimane fa. A Faenza sono 450 le persone che hanno lasciato la propria abitazione, 213 a Castel Bolognese, circa 70 a Brisighella mentre a Cervia 13 anziani soli sono stati accompagnati negli hotel del territorio. I Comuni hanno allestito punti di accoglienza nei palazzetti dello sport o in strutture religiose.
A Forlì posizionati sacchi di sabbia
"La nostra è un'allerta vigile, su tutti i fronti. La Centrale operativa della Polizia Locale è operativa h24, così come i mezzi e gli uomini della Protezione Civile. Al Cup di via Cadore, dopo la mobilitazione delle ore notturne, decine di volontari stanno riempiendo in queste ore centinaia di sacchi di sabbia, per soddisfare le crescenti richieste di cittadini e residenti che arrivano soprattutto dai quartieri più fragili, già vittime della prima ondata di maltempo, come i Romiti e Villafranca": cosi' il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini
Situazione critica anche nelle Marche
La pioggia battente e il vento stanno colpendo la provincia dii Ancona, dove dalla mezzanotte è in atto, come in tutto il centro-nord delle Marche, un'allerta arancione della protezione civile. Nella città capoluogo, le situazioni più critiche si registrano nei quartieri periferici di Baraccola, Collemarino e Torrette, dove l'acqua ha invaso diversi tratti stradali causando rallentamenti al traffico verso il centro città; in particolare, l'amministrazione chiede la massima attenzione "in via Primo Maggio, dove si registrano allagamenti diffusi e si lavora per tenerli sotto controllo".
Chiusi sottopassi a Senigallia
Sono già decine gli interventi dei vigili del fuoco. A Senigallia, il sindaco Massimo Olivetti ha disposto la chiusura di alcuni sottopassi invasi dall'acqua: "La situazione è sotto controllo ed è costantemente monitorata", ha detto dopo aver completato un sopralluogo in città. Il fiume Misa ha però superato la soglia di guardia nell'entroterra, a Serra de' Conti; tutte le scuole del Senigalliese sono state chiuse. Si segnalano allagamenti stradali anche ad Arcevia, Camerano, Osimo e Jesi
Attesi temporali in Umbria
Tempo instabile oggi in Umbria dove persistono piogge e acquazzoni sparsi sia al mattino che al pomeriggio, localmente anche a carattere di temporale. Fenomeni in generale attenuazione tra la sera e la notte. Lo rende noto la protezione Civile.
Coldiretti: in Emilia Romagna danni per 300 milioni di euro
Salgono a 300 milioni di euro i danni subiti dalle attività agricole e dalle infrastrutture in Emilia Romagna, dove sono finiti sott'acqua migliaia di ettari di terreno coltivato a kiwi, susine, pere e mele ma anche cereali, vivai, ortaggi, allevamenti, macchinari di lavorazione e infrastrutture. Lo scrive il Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, al presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e al ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida in occasione della nuova allerta rossa per il maltempo in Emilia Romagna.
Il territorio è stato devastato da eventi meteorologici di elevata intensità che hanno determinato esondazione di corsi d'acqua e provocato rotture arginali con evacuazioni a causa degli allagamenti, che hanno interessato terreni a destinazione agricola di pregio con il lento deflusso dell'acqua rimasta nei frutteti che "soffoca" le radici degli alberi fino a farle marcire e il rischio di far scomparire intere piantagioni che impiegheranno anni prima di tornare produttive.
Il tutto – precisa la Coldiretti – a breve distanza dall'altro evento meteorologico di inizio aprile quali grandine e gelate che ha colpito pesantemente le coltivazioni sempre sullo stesso territorio. Per la Coldiretti "è necessario attuare interventi indifferibili diretti ad assicurare il superamento dell'emergenza e per questo chiediamo al Governo un intervento urgente per mettere in campo ogni azione utile finalizzata alla ripresa economica e produttiva delle imprese agricole che hanno subito danni dagli eventi meteorologici indicati", scrive Prandini nel sottolineare che "è in gioco la sopravvivenza stessa di centinaia di imprese e delle lavoratrici e lavoratori che da esse dipendono".
"È stato certamente utile il primo intervento emergenziale deliberato tempestivamente dal Governo, a poche ore dai fatti. Ora, stante la situazione straordinaria, riteniamo necessario un Decreto Legge Speciale del Governo e il relativo stanziamento di risorse congrue ad affrontare i danni subiti che da una prima stima superano i 300 milioni di euro per le attività agricole", conclude Prandini nel precisare che "gli strumenti ordinari di intervento vanno attivati quanto prima, ma non sono sufficienti a garantire il salvataggio o la continuità delle filiere agricole del territorio colpito". "Appare sempre più urgente intervenire in maniera strutturata sulla gestione argini, controllo fauna e pulizia alvei fluviali, anche coinvolgendo gli agricoltori e semplificando la burocrazia che spesso rallenta la cura del territorio", conclude il presidente della Coldiretti.