"Cospito dice che non c'è differenza tra Sassari e Opera al momento per i suoi bisogni". A dirlo è il consigliere lombardo, Michele Usuelli (candidato nella lista Majorino Presidente), che mercoledì ha incontrato l'anarchico al 41 bis nel penitenziario milanese. Cospito, in sciopero della fame da oltre 100 giorni, è stato di recente trasferito dal carcere di Bancali a Sassari a quello di Opera, perché nell'istituto milanese dovrebbero essere seguite meglio le sue condizioni di salute.
"Abbiamo parlato in piedi per una mezz'ora, una sbarra ci divideva – ha aggiunto Usuelli che ha parlato durante una conferenza stampa – Era vigile, reattivo e respira bene. E' in grado di sostenere un dialogo anche con passaggi complicati, quindi la carenza di cibo non gli fa perdere la lucidità mentale".
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a cura della redazione Milano
Il politico di +Europa ha poi aggiunto: "Cospito è focalizzato sulla battaglia per un 41 bis più umano, tanto è che ci teneva a specificare che ha paura che gli altri detenuti possano pensare che riceva trattamenti di favore a Opera in quanto detenuto noto. Aveva moltissimo questa preoccupazione".
Dopo il colloquio con Cospito la visita del consigliere è poi proseguita con il direttore della struttura e con un colloquio con la responsabile medica del centro clinico di Opera, SAI, a cui afferiscono gravi malati da tutta Italia. "Con la collega abbiamo discusso delle carenze strutturali di organico dei sanitari – ha aggiunto Usuelli – ed in particolare della incredibile difficoltà burocratica nell’ottenere presidi sanitari per i malati ristretti provenienti da altre regioni italiane (la quasi totalità). I sanitari di Opera devono fare domanda per un materasso antidecubito o per una sedia a rotelle alla regione Puglia se il detenuto è pugliese. Alcuni pazienti aspettano da oltre un anno senza che il personale sanitario possa fare nulla in proposito".