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Differenziata, Amiu: “Con i nuovi bidoni raccolta al 59%”. A settembre arriveranno anche in centro

Primo bilancio

Differenziata, Amiu: “Con i nuovi bidoni raccolta al 59%”. A settembre arriveranno anche in centro

Secondo i dati presentati dall'azienda nelle nuove postazioni sarebbe più che raddoppiata la quota di differenziata raccolta

Genova. I nuovi bidoni ‘intelligenti’ installati da Amiu in Val Bisagno in un anno hanno garantito un aumento della quota della raccolta dei rifiuti differenziato, arrivata a sfiorare il 60% rispetto al 22% medio dei bidoni normali. Questo il bilancio del primo anno di sperimentazione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, il ‘Bilaterale’, che ha visto l’esordio in città dei nuovi bidoni ‘smart’ la cui distribuzione dovrebbe coprire totalmente la città entro il 2024.

A portare questi dati durante la commissione consigliare dedicata il presidente di Amiu Giovanni Battista Raggi, che in aula ha illustrato il primo bilancio di questa nuova tecnologia portata a Genova “dopo esserci confrontati con altre realtà comunali che l’avevano adottata in precedenza”. Le nuove postazioni garantirebbero un’offerta volumetrica di bidoni disponibili per la raccolta differenziata aumentata del 55% e una conseguente riduzione dei volumi dedicati all’indifferenziata pari al 6,5%.

Una maggiore disponibilità che ha prodotto un aumento della raccolta dei rifiuti differenziati, quasi raddoppiato rispetto ai bidoni tradizionali: oggi, nelle postazioni bilaterali aggiornate, il differenziato raggiunge il 58,9% del totale (31% di carta, 11,4% di misto plastica-metalli e il 16% di organico) contro il 41,1% di indifferenziata. Con i bidoni tradizionali il differenziato raggiungeva il 22% del totale. Il tutto vetro escluso, visto che la raccolta di questo materaile è stata da tempo esternalizzata.

Ad oggi sono 2393 i ‘bidoni intelligenti’ messi in servizio, per una città che conta una rete di circa 26mila contenitori sparsi su tutto il territorio comunale: in totale ad utilizzare oggi questa nuova tecnologia di raccolta sono circa 142 mila genovesi. La distribuzione delle nuove postazioni andrà avanti nei prossimi mesi: entro luglio saranno installati in tutto il levante cittadino, con un cronoprogramma che prevede i nuovi bidoni arrivare prima ad Albaro, poi a Quarto alta, per poi proseguire con Nervi, Quinto, Sant’Ilario, poi Sturla e Quarto bassa, Valle Sturla e San Martino.

Ma entro l’anno i nuovi cassonetti sbarcheranno anche in centro: a settembre arriveranno a Castelletto, a ottobre e novembre a Oregina e Lagaccio e a dicembre a San Teodoro. In totale a fine 2023 dovrebbero essere serviti con il nuovo sistema di raccolta oltre 300 mila genovese.

Non sono mancate le polemiche e le critiche al nuovo sistema durante la discussione: secondo l’opposizione, infatti, sarebbero molti, troppi, i cittadini in difficoltà con il nuovo sistema, che per le dimensioni degli sportelli dei bidoni sta creando problemi e effetti collaterali indesiderati, come l’abbandoni in strada dei rifiuti e che non vengono raccolti dall’unico operatore che lavora sui nuovi mezzi di raccolta, come raccontato più volte anche da Genova24. “Stiamo studiando queste criticità – ha spiegato Raggi – è allo studio la possibilità di creare squadre apposta che anticipino il giro di raccolta risolvendo il problema prima della raccolta. Resta il fatto che serve una maggiore cultura e un maggiore senso civico da parte dei cittadini”.

Allargando il quadro a tutta la raccolta rifiuti cittadina, a prescindere dalla tecnologia individuata, ad oggi la differenziata ha raggiunto una quota percentuale del 43%, con punte al 45% di dicembre. “Non possiamo dire di essere pienamente soddisfatti perché avremmo dovuto recuperare di più – ha detto l’assessore al Ciclo dei rifiuti Matteo Campora – ma i numeri dicono che qualcosa si sta muovendo, contiamo di avere ancora maggiori risultati ma speriamo anche di avere la collaborazione dei cittadini, sicuramente spingere sulla comunicazione per far intendere quali siano i comportamenti corretti”. Numeri in chiaroscuro, perché se è vero che la differenziata a dicembre 2022 segna un +5% rispetto allo stesso mese del 2021, le previsioni indicavano come obbiettivo il 51,7%, un 6% in più del reale.

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