È una delle attrici francesi più note e richieste a livello internazionale: Charlotte Gainsbourg, figlia di due mostri sacri della cultura francese come Serge Gainsbourg e Jane Birkin, sarà dal 21 aprile protagonista nei cinema con Gli amori di Suzanna Andler, per la regia di Benoît Jacquot e distribuito in Italia da Wanted Cinema.
Presentato in anteprima al Torino Film Festival dello scorso anno, è tratto dall'omonima pièce della scrittrice Marguerite Duras Gli amori di Suzanna Andler e vede Gainsbourg nel ruolo di protagonista: una donna dell'alta borghesia, ricca, oziosa, stretta tra doveri coniugali e desiderio. Il film è stato girato interamente in una villa sulla Costa Azzurra: "Devo molto a Marguerite Duras. La prima volta che ho suonato il suo campanello, nel 1972, avevo poco più di vent'anni ed ero già consapevole di voler lavorare nel mondo del cinema. Ho passato tutto il mio tempo a fantasticare su film improbabili mentre mi guadagnavo da vivere come assistente di una serie di registi – ha detto Benoit Jacquot – Il testo di Suzanna Andler fu pubblicato nel maggio 1968 e ha debuttato alla fine del 1969 a Parigi, con Marguerite Duras. L'idea di fare un film basato su Duras è nata dopo una conversazione tra noi, nel 1994, durante la quale le ho promesso che avrei fatto un film su Andler. Di recente, poco dopo la sua morte, un amico in comune mi ha ricordato di questa promessa ed è ciò che mi fa andare avanti oggi".
Arianna Finos
La storia narrata si svolge a Saint-Tropez d'inverno. Dentro una villa disabitata, Suzanna Andler esita tra suo marito e il suo amante. Parigina, nascosta dietro la sua classe e la sua fortuna, Suzanna ha sposato anni prima Jean Andler, gran borghese ricco e infedele. E ora si trova intrappolata in un matrimonio agiato e deve scegliere tra una vita di moglie e di madre, governata dalle convenzioni, e un'esistenza libera ma più rischiosa, incarnata dal suo giovane e squattrinato amante. Alla ricerca di un'impossibile emancipazione, Andler parla a mezza voce, dice delle verità, le sue, che non sono sempre le stesse e inciampano nelle bugie. Pronunciate per paura o come un riflesso vitale mentre il sole tramonta sul Mediterraneo.
Il risultato voluto dal regista Jacquot è un uragano lento che travolge una grande villa sul mare, lasciando entrare la sua aria densa, il richiamo acuto dei gabbiani e la luce del cielo. L'edificio maestoso non fa mai dimenticare il testo, un poema a quattro voci (Suzanna, l'amante, il marito e l'amica), un'architettura asciutta, precisa nelle indicazioni sceniche come negli incessanti slittamenti delle parole che i personaggi pronunciano per dire ciò che fanno e ciò che provano. Soprattutto Suzanna, sopravvissuta alle fughe del marito pluri-fedifrago e distante.
Charlotte Gainsbourg abita Suzanna con una grazia fluttuante e una calma fuori dal naturale. Miniabito nero, pelliccia sulle spalle e stivali scuri, che conferiscono alla sua figura lo splendore slanciato delle eroine tragiche, la sua voce, sottile, a tratti infantile, contrasta con il suo aspetto fisico. Suzanna è una donna sconfitta, al limite, in attesa di vivere o magari di morire. L'attrice, quasi evanescente, dona al suo personaggio una intensità e un grande dolore, facendone la vittima di un marito infedele e insieme l'eroina di un romanzo che riscrive il suo destino.
Attesissimo anche Jane by Charlotte, primo lavoro da regista di Charlotte Gainsbourg, in uscita il 16 giugno: un lungometraggio in cui viene raccontata Jane Birkin come non è mai stato fatto prima, proprio perché lo storytelling è veicolato dalla figlia; un progetto nato come "una scusa per avvicinarmi a lei, per guardarla, per prendermi del tempo con lei", racconta Charlotte. Un docufilm in cui le due donne si aprono sulle loro ansie, i sensi di colpa e l'amore reciproco. Charlotte è protagonista anche di Les passagers de la nuit, atteso film di Mikhael Hers, presentato al Festival di Berlino 2022, che racconta la storia di una famiglia francese attraverso gli anni Ottanta e che arriverà in Italia entro la fine dell'anno, distribuito da Wanted Cinema.
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