Philadelphia e Golden State sfruttano ancora al meglio il fattore campo e allungano sul 2-0 la serie rispettivamente contro Toronto e Denver. Per i 76ers, in cui brilla ancora Embiid con 31 punti e 11 rimbalzi, facile successo per 112-97 contro i Raptors. Sul velluto anche i Warriors che battono 126-106 i Nuggets: pur partendo dalla panchina, Steph Curry mette a referto 34 punti. L'infortunio al piede è ormai alle spalle. Parità invece tra Dallas e Utah dopo la vittoria 110-104 dei Mavericks che si portano così sull'1-1 contro i Jazz.
Embiid devastante
L'illusione di Toronto in casa Philadelphia dura poco: i canadesi partono al meglio con un parziale di 11-2, il tempo però che Embiid carburi e la musica cambia. I 76ers rispondono infatti con un 16-2 in cui, oltre al centro camerunense, sale in cattedra anche Harden. Già nel secondo quarto i padroni vanno in fuga, chiudendo 67-52 all'intervallo. Nel terzo quarto non c'è storia, Phila arriva addirittura sul +27 quando stacca leggermente la spina: Anunoby, il migliore dei suoi con 26 punti, guida la rimonta di Toronto fino al -11, ma ancora lo scatenato Embiid tiene a distanza i canadesi chiudendo il proprio match con 31 punti e 11 rimbalzi, con 12/14 dalla lunetta oltre a 9/16 dal campo. "Mi hanno mandato giù qualche volta ma mi piace, perché poi mi rialzo più forte", le parole del numero 21, attorno al quale si dimostra all'altezza anche il cast di supporto: 23 punti per Maxey, 20+10 per Harris e 14 punti per Harden. Nella notte italiana tra mercoledì e giovedì gara-3 in Canada: i ragazzi di coach Nurse, sotto 0-2, non possono più sbagliare.
Super Curry, Jokic espulso
Sfrutta il fattore campo anche Golden State, che batte 126-106 Denver e allunga sul 2-0. La migliore notizia per i Warriors è la prestazione maiuscola di Steph Curry, capace di realizzare 34 punti nonostante fosse partito dalla panchina: l'infortunio al piede che lo ha costretto a stare un mese ai box è un lontano ricordo. Gli ospiti di coach Malone chiudono il primo quarto avanti 26-25, ma è nel secondo periodo che GS aumenta il ritmo con un parziale devastante di 16-0 che mette il solco per tutto il resto della gara. Curry entra ed è subito decisivo tirando con il 70% dal campo, allo show offensivo dei Warriors partecipano Poole e Thompson che segnano 50 punti in due. Per Denver, oltre ai problemi difensivi, ci si mette anche il nervosismo di Jokic, che sigla 26 punti e 11 rimbalzi ma si fa buttare fuori a sette minuti dalla fine per il secondo tecnico. Giovedì notte si gioca in Colorado, ma a Denver servirà un'impresa.
Parità tra Dallas e Utah
Nonostante l'assenza della propria stella Doncic, Dallas riesce a pareggiare i conti con Utah battendo 110-104 i Jazz. Grande battaglia nel primo tempo, che gli ospiti chiudono 55-48 sfruttando l'ultimo parziale di 7-0. Ottime le prestazioni di Mitchell e Bogdanovic, rispettivamente 33 e 25 punti, ma la differenza per i Mavericks la fa a sorpresa Jalen Brunson che non fa rimpiangere il campione sloveno segnando addirittura 41 punti (massimo in carriera) con 9 assist e 8 rimbalzi. Dallas è devastante dalla distanza: addirittura 22 triple su 47, nuovo record di franchigia ai playoff. Utah resta avanti fino a sei minuti dall'ultima sirena, ma deve fare i conti anche con la serata di grazia di Maxi Kleber, 25 a referto per lui, che sul 96-98 trova due missili consecutivi dalla distanza che valgono il sorpasso definitivo. Il 110-104 sigillato dai liberi di Brunson segnano l'1-1 in una serie che promette ancora battaglia. Adesso si vola a Salt Lake City, giovedì notte gara-3.
Playoff
Eastern Conference
(1) Miami Heat – Atlanta Hawks (8) 1-0
(2) Boston Celtics – Brooklyn Nets (7) 1-0
(3) Milwaukee Bucks – Chicago Bulls (6) 1-0
(4) Philadelphia 76ers – Toronto Raptors (5) 2-0
Western Conference
(1) Phoenix Suns – New Orleans Pelicans (8) 1-0
(2) Memphis Grizzlies – Minnesota Timberwolves (7) 0-1
(3) Golden State Warriors – Denver Nuggets (6) 2-0
(4) Dallas Mavericks – Utah Jazz (5) 1-1
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