Il Verona espugna il Gewiss Stadium e certifica la crisi dell'Atalanta. Gli scaligeri di Tudor vincono 2-1 grazie alle reti di Ceccherini e all'autogol di Koopmeiners e scavalcano il Sassuolo al nono posto, mentre per gli orobici, dopo l'eliminazione dall'Europa League, la strada per la qualificazione alle prossime coppe europee si fa sempre più in salita.
Doppio legno Hellas
Gasperini conferma Zapata dal 1′, a suo supporto Boga e Malinovskyi. Tudor recupera Barak, confermato nell'ormai consueto tridente con Caprari e Simeone. Gasperini aveva garantito un rush finale importante per non perdere il treno europeo, ma l'Atalanta sembra accusare l'eliminazione di giovedì scorso dall'Europa League. A sfiorare il vantaggio sono gli ospiti che, a metà tempo, colpiscono due legni nel giro di pochi secondi: il palo nega il gol all'inserimento dalla destra di Faraoni, mentre Caprari prende la parte alta della traversa da calcio di punizione. Mentre Malinovskyi alza bandiera bianca alla mezzora per un colpo al ginocchio, nel primo dei tre minuti di recupero l'Hellas trova il vantaggio: break centrale dell'incontenibile Ilic, Caprari serve in area Simeone che offre un pallone al bacio per il colpo di testa vincente di Ceccherini. Inizialmente il guardalinee alza la bandierina per fuorigioco, ma il Var rettifica la decisione con il difensore gialloblù che può festeggiare la rete personale che mancava da quattro anni.
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Sfortunato autogol di Koopmeiners
Nella ripresa gli orobici alzano il ritmo, ma devono fare i conti con la sfortuna quando al 54′ da un nuovo inserimento centrale di Ilic, il tiro del centrocampista serbo viene parato da Musso, la palla però nella respinta finisce nello stomaco di Koopmeiners e successivamente il rete per il rocambolesco 0-2. Gasperini cambia volto alla sua "Dea" inserendo Muriel, Pezzella e Djimsiti ma il gol arriva soltanto all'82' con il colpo di testa di Scalvini su perfetto cross di Zappacosta. Appena trenta secondi prima, Lasagna aveva colpito in pieno il palo (terzo legno dei veneti) sfiorando di pochi centimetri il colpo del ko. I tifosi nerazzurri, encomiabili, spingono i propri beniamini ma Casale argina bene Zapata e il punteggio non cambia più. Per l'Atalanta dunque arriva un altro ko casalingo, il terzo consecutivo: nonostante la partita in meno (il 27 aprile si recupera contro il Torino), gli orobici anche in caso di vittoria sarebbero fuori dall'Europa. Il Verona dal canto suo si gode un'altra vittoria di prestigio in una stagione sempre più memorabile.
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ATALANTA-VERONA 1-2 (0-1)
Atalanta (3-4-2-1): Musso; Scalvini (41′ st Pasalic), Demiral (12′ st Djimsiti), Palomino; Hateboer (11′ st Pezzella), De Roon, Koopmeiners, Zappacosta; Malinovskyi (34′ pt Miranchuk), Boga (10′ st Muriel); Zapata. (31 Rossi, 57 Sportiello, 46 Cittadini, 13 Pezzella, 32 Pessina, 20 Mihaila, 59 Miranchuk). All.: Gasperini.
Verona (3-4-2-1): Montipò; Casale, Gunter (30′ pt Sutalo), Ceccherini (26′ st Veloso); Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic (32′ st Deapoli); Barak, Caprari (33′ st Hongla); Simeone (32′ st Lasagna). (12 Chiesa, 74 Boseggia, 45 Retsos, 30 Frabotta, 24 Bessa, 88 Praszelik, 18 Cancellieri). All.: Tudor.
ARBITRO: Piccinini di Forlì.
RETI: 47'pt Ceccherini al 46′, aut. Koopmeiners al 54′ e Scalvini all'82'.
AMMONITI: Gunter, Casale, Palomino, Malinovskyi, Koopmeiners e Ceccherini.
ANGOLI: 10-1 per l'Atalanta.
RECUPERO: 3′ e 4′.
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