AGI – L'Egitto sta cercando di accelerare l'approvazione di progetti di idrogeno verde per attirare investimenti stranieri e trasformare il Paese in un hub regionale di energia rinnovabile in mezzo alla crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina.
Lo afferma il primo ministro egiziano Mustafa Madbuli. "Lo Stato sta accelerando il ritmo per l'adozione di piani e proposte che attirerebbero più investimenti stranieri nel campo della produzione di idrogeno verde, e concederà ulteriori incentivi per investire in questo campo", ha detto Madbuli in una riunione con diversi ministri egiziani.
In questo modo, l'Egitto vuole diventare "un hub regionale per l'energia rinnovabile" e cerca, secondo le direttive del presidente egiziano Abdelfatah al Sisi, "di lavorare rapidamente per attivare i protocolli d'intesa che sono stati firmati sulla produzione e l'esportazione di idrogeno verde", si legge nella nota diffusa al termine della riunione.
Questo incontro arriva appena una settimana dopo che il vicepresidente della Commissione europea per il Green Deal Frans Timmermans ha visitato l'Egitto con l'obiettivo di fornire gas verde e idrogeno all'Unione europea dal paese arabo e dal resto della regione. L'Ue prevede una cooperazione con l'Egitto sia a breve termine, per fornire gas liquefatto all'Europa attraverso partenariati regionali, sia a più lungo termine, contribuendo alla costruzione di un impianto di produzione di idrogeno verde, nonché utilizzando l'Egitto per importare idrogeno verde dal resto del Medio Oriente.
La rapida transizione dell'Egitto verso le energie rinnovabili avviene sullo sfondo di una grave crisi energetica in Europa per l'invasione della Russia in Ucraina e in un anno in cui il paese dei faraoni ospiterà il vertice sul clima COP27, previsto per novembre nella città costiera di Sharm el Sheikh.
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