Continuano i focolai sulla collina di San Quirico ad Angera, il piccolo Comune affacciato sul lago Maggiore devastato da un incendio iniziato venerdì scorso. Il sindaco Alessandro Paladini Molgora ha comunicato ieri sera su Facebook che ieri notte "è stato domato il nuovo focolaio, ripartito alcune ore prima sul fronte ovest, sopra Viganne. Una squadra dell'Antincendio boschivo sta ancora operando sopra, in via ai boschi, per spegnere tizzoni e piccoli inneschi. Non ci sono però nuovi incendi visibili, al momento". E ha firmato due ordinanze che vietano ai cittadini di salire sulla collina anche per il "crollo continuo degli alberi" ribadendo stamane il 'miracolò della chiesetta del 1200 che è rimasta intatta mentre tutto attorno bruciava. "Ancora adesso ci sono tronchi che bruciano, diversi tizzoni accesi e fumaioli. La chiesa è in ordine". E poi l'invito agli abitanti della zona e a chi, per la gita di Pasquetta, pensa di salire sulla collina: Non salite a San Quirico, ci sono due ordinanze che lo vietano".
Le ordinanze a cui fa riferimento il sindaco ricordano che domenica 17 la Regione Lombardia ha diramato un bollettino di allerta meteo per rischio forte (codice arancione) e, vista la pericolosità delle aree boschive (per pericolo di frane o caduta piante) e il rischio elevato di riattivazione di focolai d'incendio nelle aree interessate, per questo vieta "l'accesso ai terreni ed ai sentieri boschivi della collina di San Quirico sino a verifica dello stato di sicurezza dei terreni boschivi e/o revoca del presente provvedimento, eccetto residenti e domiciliati in loco". La sanzione per chi prova comunque a salire è di 250 euro.
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