Gli Stati Uniti hanno sospeso l'obbligo di indossare la mascherina a bordo degli aerei e di altri mezzi di trasporto pubblico, nonchè negli aeroporti e nelle stazioni, dopo che un giudice federale della Florida ha invalidato tale misura. Il giudice Kathryn Kimball Mizelle, nominato nel governo di Donald Trump per il tribunale distrettuale di Tampa (Florida), ha ritenuto che l'ordinanza dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC, in inglese) superasse "l'autorità legale" di tale agenzia nazionale della sanità pubblica degli Stati Uniti.
La decisione arriva durante una ripresa dei contagi, che hanno portato solo 24 ore prima la città di Filadelia a riproporre l'obbligo di mascherine al chiuso.
Il governo federale aveva recentemente rinnovato l'obbligo di indossare mascherine sui mezzi pubblici almeno fino al 3 maggio. La decisione del giudice "significa che l'ordine del CDC di indossare una maschera sui mezzi pubblici non è più in vigore", ha detto a Efe un alto funzionario del governo degli Stati Uniti, che ha chiesto l'anonimato. Il Cdc raccomanda ancora "che le persone continuino a indossare maschere in luoghi chiusi legati ai trasporti pubblici", ma non possono più obbligare, ha spiegato la fonte.
Le agenzie del governo federale stanno ancora riesaminando la sentenza del giudice e valutando possibili passi, ma non è chiaro se in futuro gli americani saranno costretti a indossare nuovamente mascherine su aerei, treni, autobus o metropolitane.
Il governo aveva prorogato il 13 aprile e per altre due settimane l'uso obbligatorio delle mascherine in tutte le reti di trasporto ordinato dalla Transportation Security Administration (TSA), che si applicava ad aerei, aeroporti, autobus e ferrovie. Ad avviso del magistrato della Florida, il CDC non ha adeguatamente motivato la sua decisione e non ha rispettato le procedure.
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