E' il 54° giorno di guerra in Ucraina. Continua senza tregua l'offensiva di Vladimir Putin che ha ripreso a intensificarsi dopo l'affondamento dell'incrociatore Moskva. A bordo sarebbero morti 40 marinai russi, e molti altri sarebbero rimasti feriti. A conferma dell'escalation, i missili negli ultimi 3 giorni sono tornati a esplodere attorno alla capitale Kiev ma è Mariupol a essere cinta sotto assedio. "La città non esiste più" dopo oltre un mese di attacchi da parte della Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba sottolineando che "quel che resta dei soldati ucraini e dei civili sono circondati dalle forze russe che sembra che vogliano raderla al suolo la città ad ogni costo". L'Ucraina, intanto, ha completato il questionario per ottenere lo status di candidato a entrare in Unione Europea e il presidente Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con la direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Kristalina Georgieva per chiedere sostegno.
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Live: gli aggiornamenti sulla guerra Ucraina – Russia (aggiorna)
00.31. Intelligence ucraina: "Improbabile l'uso di armi nucleari"
Kirill Budanov, capo della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, ritiene improbabile l'uso di armi nucleari da parte della Russia. Lo ha detto parlando al Telethon, ripreso dai media ucraini. "Calmatevi tutti, è solo una minaccia. Anche se Putin perdesse la testa e cercasse di farlo, anche tecnicamente non è così facile da fare. Sì, potrebbe provare a farlo, ma è improbabile che lo farà. Questo è un elemento di contrattazione, un elemento di ricatto verso il mondo intero, e tutti lo hanno capito". Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che la Russia utilizzerebbe armi nucleari solo in caso di minaccia concreta al territorio russo.
00.43 Ong: "150 bambini portati via da Mariupol con la forza"
Un gruppo per i diritti umani della Crimea ha denunciato che i russi avrebbero portato via con la forza da Mariupol circa 150 bambini, 100 dei quali ricoverati in ospedale, la maggior parte strappata ai genitori. "L'esercito russo ha portato via con la forza circa 150 bambini da Mariupol e li ha trasferiti nella direzione di Donetsk occupata e del Taganrog russo", ha affermato Olha Skrypnyk, capo del gruppo per i diritti umani della Crimea, riferisce Ukrinform. Secondo Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, la maggior parte dei bambini, che non sono orfani, è stata portata via senza i genitori.Esiste poi un allarme sanitario per i bambini rimasti nella città sotto assedio: "Stanno morendo di fame".
00.45 Il governatore di Kharkiv: "Contrattacco ucraino: riconquistati alcuni paesi"
iLe forze armate ucraine hanno riconquistato alcuni paesi nella regione di Kharkiv. Lo ha comunicato su Telegram il governatore della regione, Oleg Sinegubov: si tratta dei paesi di Bazaliivka e Lebyazhe e di una parte di Kutuzivka. Inoltre, ha scritto, sono avanzati nel paese di Mala Rohan. Secondo l'analisi di Phillips O'Brien, docente di studi strategici a St Andrews in Scozia e citato da Le Monde, questo potrebbe significare un contrattacco verso le linee di approvvigionamento dell'esercito russo, e potrebbe creare problemi alla logistica russa proveniente dalla regione di Belgorod.
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