Philadelphia, Golden State, Utah e Minnesota.Sono le quattro a far festa dopo le prime gare dei play off Nba.
I Sixers dominano Toronto 131-111 in tutte le fasi di gara, arrivando a toccare anche 24 punti di margine e contenendo sempre i propositi di ritorno dei canadesi. Grande protagonista della gara, Tyrese Maxey, che con grande personalità affronta il ruolo di titolare del quintetto mettendo a segno 38 punti. Nato nel novembre 2000, nessun giocatore così giovane di Philadelphia aveva segnato più di 30 punti ai playoff. Tobias Harris è stato il secondo miglior realizzatore con 26 punti mentre Harden (che ha chiuso con 22 punti) è stato al di sotto dei suoi standard. In casa Raptors, preoccupazione per un infortunio alla caviglia di Scottie Barnes e soddosfazione solo relativa per i 24 punti di Pascal Siakam e i 20 di OG Anunoby.
I Golden State Warriors piegano i Denver Nuggets 123-107. Ai padroni di casa basta uno Steph Curry a mezzo servizio, vista la grande prestazione di Jordan Poole, che ha messo a referto ben 30 punti. Per Curry, che ha sbagliato in serie i primi tiri della sua partita, alla fine comunque sono arrivati 16 punti con 3 rimbalzi e 4 assist. A Denver non sono bastati i 25 punti di Nikola Jokic (contenuto comunque in maniera efficace dalla fase difensiva dei Warriors) e i 24 di Will Barton.
A Dallas l'assenza di Luka Doncic si fa sentire e gli Utah Jazz passando 99-93 andando avanti nella serie. Jalen Brunson (24) e Spencer Dinwiddie (22) non bastano ai texani per prevalere su avversari che ringraziano il pur incostante Donovan Mitchell, che dopo aver realizzato appena 2 punti nei primi due quarti di gara, si scatena nel terzo quarto (quando ne mette 19) e nell'ultimo (11).
Infine, vittoria di Minnesota (130-117) a Memphis nel duello tra gli attacchi con la media superiore nella stagione regolare. Anthony Edwards è il mattatore e, dopo aver steso i Clippers nel play in, fa 36 punti al suo esordio ai play off battendo il record della franchigia. In casa Memphis 32 punti per Ja Morant, che ha ingaggiato un duello fisico molto appassionante con la difensa di Minnesota. Nel corso della gara, da segnalare un episodio curioso. Una donna si è infatti incatenata al canestro provocando l'interruzione della partita a 4'4" dalla fine del secondo quarto. La ragazza, una sostenitrice dei diritti degli animali, indossava una maglietta blu con un messaggio di protesta contro gli allevamenti intensivi di animali di uno dei comproprietari della franchigia del Minnesota. Una situazione simile si era verificata all'inizio di questa settimana, quando un'altra donna era entrata e si era sdraiata sul parquet durante una partita dei Timberwolves. Zoe Rosenburg, 19 anni, aveva con sé una catena ed è riuscita a legarsi alla base di un canestro. Steward e addetti alla sicurezza le hanno poi rimosso la catena dal collo e l'hanno portata via dall'impianto dove si stava svolgendo l'incontro. La donna è stata arrestata con le accuse di "alterazione dell'ordine pubblico e violazione di domicilio".
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