Il musicista nigeriano Orlando Julius, sassofonista, cantante e band leader antesignano dell'Afrobeat, è morto giovedì 14 aprile nella sua casa di Lagos per cause naturali. Aveva 79 anni. È stata la moglie Latoya Ekemode a dare l'annuncio della scomparsa alla News Agency of Nigeria. Nato nel 1943 a Ikole-Ekiti, in Nigeria, Julius, ha esordito giovanissimo. Suonando la batteria nei club dell'allora capitale Ibadan si guadagnava la prima paga da musicista quando aveva appena 13 anni.
Il musicista non è ancora maggiorenne quando ha l'occasione di suonare con il leggendario jazzista Louis Armstrong in tour nel suo paese. A 20 anni mette in piedi la sua prima band: i Modern Aces, con cui mescola rythm and blues e soul con i ritmi africani e highlife e nasce così una sonorità nuova, assolutamente inedita per quegli anni, una miscela che ha ispirato molti artisti di Lagos, incluso un giovane Fela Anikulapo Kuti, che per la sua prima band, i Koola Lobitos, prende in prestito proprio alcuni dei musicisti di Orlando Julius.
Alla fine degli anni Sessanta incontra James Brown, in Nigeria per un concerto. Grazie poi alla scelta di trasferirsi in America nel 1972 la sua carriera cambia totalmente. La frequentazione con Marvin Gaye, la collaborazione con Hugh Masekela, The Crusaders, Lamont Dozier con cui firma Going back to my roots nel 1979 e l'apparizione in Radici, la miniserie televisiva di successo mondiale, non sono che alcuni dei passaggi cruciali della sua carriera. Julius torna in Nigeria nel 1998 e forma la All Star Band con cui instancabilmente ha lavorato nel suo paese e nel continente africano.
È stato riscoperto con la ristampa nel 2001 di Super Afro Soul, album del 1966, con cui la Strut Records ha gettato una nuova luce sul ruolo pionieristico di Julius per la musica del suo paese, la nascita dell'afrobeat e dell'afrofunk e della musica black in tutte le sfumature afro in generale.
Con Jaiyede Afro del 2014, il sassofonista ha riarrangiato, rielaborato e inciso delle sue composizioni risalenti agli anni Sessanta e Settanta, tutti brani inediti, mai incisi e mai pubblicati prima, insieme al collettivo The Heliocentrics diretto da Malcom Catto, maestro del cosmic jazz e del funk psichedelico. Come nelle precedenti e indimenticabili collaborazioni con Mulatu Astatke e Lloyd Miller, gli Heliocentrics spingono il suono di Orlando Julius verso nuove e progressive direzioni, mantenendo l'originale grinta dei suoi primi lavori e aggiungendo tocchi psichedelici e nuovi, quanto imprevedibili, arrangiamenti.
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