Effettuarono i sopralluoghi nella villa di Velletri. E incaricarono un uomo di fiducia per l'acquisto "anche di un bazooka da utilizzare contro la casa dei Luciani". Sono preparativi in grande stile, quelli che Demce e i suoi riservano a un imprenditore finito nel mirino della banda sgominata lo scorso gennaio dalla procura di Roma. Le conversazioni decriptate dal server Sky Ecc rivelano che gli indagati volevano rapire, oppure sventrare con i bazooka la casa di un imprenditore, Tonino Luciani, colpendo anche il suo socio Ariosto Pasquazzi.
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