La grande madre scherma, la disciplina che più qualunque altra ha regalato gioie olimpiche all'Italia, ha scoperto di avere tra i suoi rami un frutto marcio ma non vuole sbarazzarsene. Un caso di molestie sessuali che sarebbero state perpetrate da uno dei più importanti arbitri a livello internazionale, ai danni di una ventenne aspirante arbitra, è passato in giudicato con un patteggiamento tra l'accusato e la Federscherma e una pena ridicola, trenta giorni di sospensione.
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