KIEV – La forza di un'immagine. In ginocchio sul ciglio del fosso, l'odore acre della terra rimossa, le mani giunte in preghiera. Il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, inviato in Ucraina da papa Francesco a celebrare qui una Via Crucis insanguinata dalla guerra, è nell'orrore di Bucha, nella disperazione di Borodjanka, nella Irpin dei profughi uccisi mentre tentavano di fuggire.
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