BOLOGNA – Un robot al servizio della salute delle donne. All'ospedale Maggiore di Bologna – nel cui reparto di Ginecologia si contano oltre 3mila parti, oltre 1000 interventi in regime ordinario e 700 in day -surgery – è stato eseguito con successo il primo intervento robotico da parte dell'equipe di professionisti di Chirurgia ginecologica, diretto da Antonino Perrone. E' il caso di una paziente affetta da un carcinoma dell'endometrio; per le sue condizioni è stato necessario asportare totalmente l'utero, delle ovaie, delle tube e dei linfonodi dei distretti interessati dalla malattia.
A poche ore dall'intervento con il robot Da Vinci la paziente è stata seguita nel decorso e dimessa due giorni dopo. Già a distanza di 48 ore dall'intervento la donna non aveva più dolore e le è stata sospesa la terapia antidolorifica.
Un percorso rapido, possibile proprio grazie alla chirurgia robotica, già impiegata in altre discipline, che rispetto a chirurgia tradizionale e laparoscopia consente una riduzione dei giorni di ospedalizzazione, perdite ematiche e complicazioni post-operatorie. L'ambito ginecologico è dunque un nuovo campo di azione per l'attività robotica: si ipotizza che possa essere particolarmente utile per pazienti affette da tumori ginecologici con importante sovrappeso.
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