Gianna ha vissuto cinque mesi di tormento nella scuola media Giovanni Falcone di Anzio. Prima dei pugni e dei calci durante l'ora di ginnastica di martedì scorso, del naso fratturato, dello svenimento per avere battuto la testa su un gradino, è stato uno stillicidio di insulti, spintoni, piccoli furti. "Un inferno", lo definisce la sua mamma.
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