Spiava le conversazioni fra i detenuti nelle celle. E' questo che viene contestato a un vice ispettore della polizia penitenziaria in servizio al carcere di San Gimignano (Siena). I reati contestati vanno dall'abuso d'ufficio all'intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche e altre comunicazioni e conversazioni. Secondo le indagini condotte dagli investigatori dell'Arma dei carabinieri e della polizia postale, e coordinate dalla procura di Firenze, nella primavera del 2021, mentre era in servizio presso a San Gimignano, l'agente avrebbe intercettato diverse comunicazioni e conversazioni telefoniche, nonché comunicazioni e conversazioni all'interno delle celle di detenuti.
Nei confronti del vice ispettore della polizia penitenziaria il gip del tribunale di Firenze, su richiesta della procura, ha emesso un'ordinanza della misura interdittiva della sospensione dal servizio per la durata di 9 mesi.
di
Marco Preve
Il provvedimento è stato notificato dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Firenze e dal personale del compartimento della polizia postale e delle comunicazioni per la Toscana di Firenze, con la collaborazione per gli aspetti di competenza del nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria.
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