Un orecchino che costa una partita. Quella contro l'Inter persa dallo Spezia 3-1. Protagonista della surreale vicenda l'attaccante francese Nzola. L'allenatore dei liguri Thiago Motta lo manda in campo al 60' al posto di Manaj. Dopo tre minuti l'arbitro si accorge che porta un orecchino – vietato dal regolamento – e lo invita a lascaire il campo per toglierselo. L'attaccante va verso la panchina ma né lui né i membri dello staff riescono a toglierlo, anche perché il giocatore inizia a sentire dolore.
Per qualche minuto lo Spezia gioca in dieci uomini, poi Thiago Motta si infuria e lo sostituisce al 70', mandando in campo Antiste. La partita di Nzola è durata quindi appena dieci minuti, anche se ne ha giocati molti meno. Mettendo in difficoltà la propria squadra, per colpa di un orecchino.
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