Calenda è un politico appassionato. Ama la storia. Quando si era candidato a sindaco di Roma spesso citava con sincero trasporto volumi di storia antica e aneddoti della Roma imperiale. In un picco di immedesimazione strasberghiana si era anche tatuato SPQR da qualche parte sul braccio. Gli piaceva molto angariare il candidato meloniano Michetti e le sue citazioni augustee, più o meno come uno che ha letto tutto Mommsen si divertirebbe a sfottere un romanista, in senso storiografico, formatosi sull’Ultimo gladiatore.
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