Se la rinascita dopo l'emergenza sanitaria avesse un nome e cognome, si chiamerebbe Rebecca Volpe. Indosserebbe tuta, cronometro e scarpe da running. La impersona: l'atleta diciannovenne di Noicattaro (Bari) ha avuto una prima malattia autoimmune quando aveva sei anni. La seconda, arrivata a nove anni, l'ha costretta sulla sedia a rotelle e proprio quando si stava riprendendo ha cominciato a correre.
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