E' polemica, nel cosentino, per la partecipazione ad una manifestazione tradizionale, in programma la sera del giorno di Pasqua, di una cantante folk divenuta nota per la canzone "U latitanti" in cui inneggia ai boss. Il video della sua canzone, che aveva avuto quasi 4 milioni di visualizzazioni, dopo polemiche che avevano coinvolto anche la Puglia (la musica era di un brano tradizionale salentino), alla fine era stato rimosso dalla rete.
"Uno scandalo! Non troviamo altre parole – scrive in una lettera aperta un gruppo di cittadini all'amministrazione comunale di Casali del Manco (Cosenza), che ha patrocinato la festa di Santa Maria a Pedace – per esprimere tutto il nostro sdegno per l'infelice scelta della quale l'Amministrazione comunale si è fatta carico. Alla festa di Santa Maria di Pedace, infatti, si esibirà sul palco tale Teresa Merante. Sicuramente sconosciuta ai più, la cantante è assurta ai (dis)onori della cronaca per i suoi testi che paiono strizzare l'occhio agli ambienti della criminalità organizzata calabrese".
"Un'amministrazione comunale che offre il patrocinio ad un evento pubblico – prosegue la lettera – deve assicurarsi di non veicolare valori e messaggi negativi. I nostri giovani ascolteranno queste canzoni, memorizzeranno questi testi, acquisiranno un esempio assolutamente inopportuno. Il tutto con il beneplacito dell'istituzione comunale, la quale al contrario dovrebbe educare ai valori dell'antimafia in linea con il dettato costituzionale e con lo stato di diritto".
La lettera aperta è stata pubblicata anche sulla pagina Facebook dell'associazione "Voci in cammino". Proprio nel territorio di Casali del Manco poco tempo fa è stato rintracciato il presunto boss 67enne della Locride Fernando Spagnolo, arrestato dopo tre anni di latitanza.
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