Svolta clamorosa nelle indagini sulla camorra napoletana: ha cominciato a collaborare con la giustizia il boss del Vomero Luigi Cimmino, 61 anni.
I primi verbali, coperti da omissis, sono stati depositati oggi dal pm Henry John Woodcock all’udienza preliminare sul racket in alcuni ospedali cittadini. “Ho deciso di cambiare veramente vita perché sono stanco”, afferma Cimmino che anche nel 2018 aveva manifestato l’intenzione di parlare con i magistrati.
Ma all’epoca, secondo gli inquirenti, si era trattato di un falso pentimento per ottenere gli arresti domiciliari. Oggi Cimmino sostiene che fu la sua famiglia a bloccarlo “forse per paura”.
E assicura ora di essere pronto a chiudere una pagina criminale iniziata, afferma, quando era appena tredicenne. Adesso dovrà spiegare ai magistrati i retroscena di delitti, estorsioni, collusioni di una delle più potenti organizzazioni criminali della città
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