La seconda parte dell’articolo dedicato agli itinerari italiani a portata di propulsione elettrica esplora percorsi e alloggi con colonnine di ricarica in Sardegna, Campania e Sicilia.
Le statali che collegano la zona del Sulcis con il versante settentrionale sardo via Baunei, svelano le differenti anime dell’isola e prodigiose formazioni geologiche risalenti a 500 milioni di anni fa. L’itinerario è senza dubbio uno dei più spettacolari d’Italia perché dalla SP71 alla mitica “Orientale”, le strade attraversano molteplici zone naturistiche di struggente bellezza e con poco traffico. Per chi parte dal sud, il pernotto con colonnina di ricarica è presso il Forte Village Resort ubicato tra la statale Sulcitana ed una splendente laguna turchese. Lasciata la proprietà immersa nel rigoglioso parco di pini marittimi e piante sub tropicali, la rotta conduce a Cagliari e quindi in Costa Rei. Da Muravera, la preziosa SS125 incastonata tra baie, campagna e monti raggiunge l’Ogliastra dove ad Ulassai, il consiglio è di visitare il Museo dedicato all’artista sarda Maria Lai. Proseguendo a nord, la drammaturgia paesaggistica raggiunge nuovi livelli e superato Baunei (cittadina con 6 punti di ricarica tra Santa Maria Navarrese, centro e altopiano del Golgo) il percorso entra ed esce dai tunnel scavati nella “Genna, lambendo le gole di Gorropu ed i profili delle rocce metallifere del Parco Nazionale di Orosei. Da qui, il senso di stupore prosegue con la visita alle grotte d’Ispinigoli, con l’energia del Supramonte e con le centinaia di curve che sempre accanto al Tirreno, raggiungono la celebre zona a nord di Olbia in cui i riferimenti dell’ospitalità locale come Hotel Romazzino, Hotel Cala di Volpe e Hotel Pitrizza (tutti parte della Luxury Collection) hanno diversi charger per gli ospiti con veicoli Ev.
Le costiere partenopee disegnano il percorso più celebrato della penisola e nel compendio di mare, scogliere e luce mediterranea che accompagnano ogni metro di SS145 ed SS163, i pernotti con colonnine annesse sono distribuiti tra Sorrento e Positano. L’Art Hotel Villa Fiorella di Massa Lubrense e l’Art Hotel Gran Paradiso offrono agli ospiti 3 punti di ricarica gratuiti (2 Tesla da 22kW, 1 Porsche da 11kW) ed altri charger si trovano all’Hotel San Pietro di Positano (2 prese da 22kW con servizio valet) e presso Laqua Countryside di Ticciano. Partendo da Pompei, ciascuna delle insegne elencate è strategicamente ubicata per l’esplorazione silenziosa, ed a zero emissioni in loco, della Costiera Amalfitana. Le soste suggerite in direzione Cetara – patria delle alici Presidio Slow Food – spaziano dalla gastronomia alle arti all’artigianato e dopo la tappa di Nerano (luogo di nascita degli spaghetti con le zucchine), la statale Amalfitana emerge in tutto il suo leggendario splendore lambendo paesini abbarbicati sulle pareti a strapiombo, cupole piastrellate di maioliche ed antiche fortificazioni sui promontori. Colori e profumi si mescolano con la brezza marina; le isole di Li Galli e Capri sembrano appoggiate sul Tirreno e lungo la meravigliosa – seppur trafficata – strada panoramica si possono effettuare splendide deviazioni; la prima è la tortuosa salita verso i vigneti eroici di Furore immortalati nelle produzioni enologiche di Marisa Cuomo e la seconda, è nel cuore dei beni culturali di Amalfi che includono il centro d’impianto medievale, il famoso Duomo dai riflessi dorati ed il Museo della Carta, storicamente prodotta nella valle dei mulini.
Amata dai rampolli dell’aristocrazia ottocentesca per i loro Grandtour, la Trinacria offre all’interno di alberghi, tenute vinicole e dimore storiche un abbondante offerta di colonnine di ricarica. A Palermo il veicolo Ev si ricarica in notturna presso Villa Igiea (Rocco Forte Hotels) o Palazzo Conte Federico e volgendo nell’entroterra da Cefalù, anche le strade della Targa Florio offrono varie soste con chargers (tra cui Abbazia Sant’Anastasia di Castelbuono). Guidare nel silenzio del Parco delle Madonie tra immobili paesini immersi nelle alture, il profumo delle zagare ed i primordiali paesaggi di rocce e vegetazione, è un’attività che vale il viaggio e lo stesso si può dire per il tour gourmand dei paesi etnei come Bronte, Linguaglossa e Zafferana Etnea per degustare mele, castagne, pistacchi, vini e tante altre prelibatezze autoctone. Una volta raggiunte le fertili pendici del vulcano, sarà inoltre possibile ripristinare l’autonomia elettrica ai Monaci delle Terre Nere, da Zash e nel resort Donna Carmela. Effettuato un nuovo pieno di kW il versante orientale dell’isola offre infinite attrattive da Taormina a Ragusa Ibla (gioiello barocco impreziosito dalla cucina di Ciccio Sultano) e dopo la visita a mercato e palazzi di Catania, si può proseguire in direzione Siracusa (Ortigia è imperdibile) e val di Noto, oppure “tagliare” nei remoti altipiani dopo Lentini per raggiungere più velocemente i lunghi arenili del sud. Da Modica o Scicli, la SS115 arriva diretta alla Valle dei Templi di Agrigento ed anche in queste latitudini, l’ospitalità siciliana assicura numerosi soggiorni con ricarica ensuite come il Verdura Resort, l’Adler Spa Resort Sicilia (4 colonnine), il Wine Relais Feudi del Pisciotto e l’Hotel Villa Athena.
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