La prima cosa bella di venerdì 15 aprile 2022 e di tutto il periodo di Pasqua è spaccare l'uovo di cioccolata e guardarci dentro, trovarci la coscienza e ascoltarla. In un intervento di Franco Berardi è scritto che: "Chi partecipa a una guerra non è in grado di pensare. Per ragioni neuro-cognitive piuttosto facili da capire chi fa la guerra non ha tempo di pensare, deve salvare la sua vita, deve uccidere chi potrebbe attentarvi. E deve per prima cosa far tacere il nemico interno. Il nemico interno è la sensibilità di essere umani: la coscienza, se vogliamo. Si manifesta come dubbio, esitazione, paura, diserzione: è la volontà di pensare".
Ora, o meglio per ora, noi non partecipiamo alla guerra e siamo quindi in grado di pensare, ne abbiamo il tempo e possiamo usarlo per salvare la nostra e altre vite. Per farlo dobbiamo ascoltare l'amico interno, che è lo stesso che si trasformerà in nemico se e quando saremo in guerra: la sensibilità, la coscienza. Non possiamo rinunciare al dubbio. Non possiamo non esercitare la volontà di pensare. È quando ti dicono che non c'è più tempo o peggio, ragione per farlo, che la guerra è cominciata, anche per te. Fino ad allora, tutto può essere salvato. Buona Pasqua e Pasquetta.
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