Si combatte con le armi e con le parole si discute. In un tweet Volodymyr Zelensky ha scritto: “Chiamare le cose con il loro nome è essenziale per resistere al male”. Intendeva così ringraziare Joe Biden per avere chiamato “genocidio” l’invasione russa dell’Ucraina, denominazione su cui si è immediatamente cominciato a discutere, in termini di prudenza o imprudenza e di adeguatezza o esagerazione.
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