La Commissione Giusizia della Camera ha approvato l'emendamento che recepisce gli accordi di maggioranza sulle cosiddette porte girevoli tra magistratura e politica. Si tratta della riformulazione di un emendamento di Michele Bordo (Pd), proposta dai relatori e accettata dal proponente. I magistrati che verranno eletti in Parlamento o che assumeranno incarichi di governo (ministro o sottosegretario), una volta cessati dalla carica, non rientreranno nella magistratura bensì saranno collocati fuori ruolo presso le amministrazioni pubbliche. I magistrati che assumono ruoli apicali (es, Capo di Gabinetto di un ministro), una volta cessata la carica rimarranno per un anno fuori ruolo e per i successivi tre anni nn potranno avere incarichi direttivi o semidirettivi. Infine i magistrati che si candidano ma non vengono eletti non possono esercitare nelle regioni dove si sono candidati.
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