ROMA – Dopo due bandi indetti invano, il governo deve ricorrere alla chiamata diretta. E' questo l'epilogo del "concorso Sud". Avrebbe dovuto reclutare tutto il personale necessario ad attuare il Pnrr nel Mezzogiorno: ben 2.800 posti. Ma al primo bando non si sono presentati abbastanza candidati, al secondo bando sono fioccate le bocciature. E così adesso, perché non passi altro tempo e sindaci e governatori, già in affanno, trovino in fretta l'aiuto necessario ad aggiudicarsi e poi spendere tutte le risorse del Piano, arriva una norma che permette di assumere 1.300
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