ROMA – Due sconfitte, un pareggio, dieci gol subiti in tre partite ad alta tensione. Eppure, alla Roma per eliminare il Bodo/Glimt e conquistare la terza semifinale europea degli ultimi cinque anni basta una vittoria con due gol di scarto di fronte ad un Olimpico strapieno, come annuncia la stessa società giallorossa sul suo sito. Lo sa bene Josè Mourinho, che alla vigilia del ritorno dei quarti di Conference League smorza la tensione del post gara in Norvegia (la Uefa ha confermato le squalifiche del tecnico Knutsen e Nuno Santos) e chiede calma ai suoi giocatori: "Domenica con la Salernitana perdevamo 1-0, ma era solo un gol come ho detto ai ragazzi nello spogliatoio. La squadra sta bene. Spinazzola non è ancora in grado di iniziare una partita, ma siamo tutti, non ci sono né infortunati né squalificati. Il Bodo ha qualità, parte da 2-1 ma per noi non è niente di nuovo. Domani abbiamo 90′ per vincere. Sarà difficile ma siamo preparati e sono molto fiducioso dei miei. Sono convinto che i più bravi siamo noi".
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"La passione dei romanisti è pura"
Ci sarà Mancini ("Viene con noi") che prenderà il posto di Kumbulla, mentre l'altro cambio sarà Pellegrini per Felix rispetto all'11 visto contro i granata. Rispetto a domenica, non cambierà però lo stadio, nuovamente sold out al 100% per la seconda sfida consecutiva. "Mi faceva effetto anche lo stadio al 50%, era sempre pieno. E mi fa impressione vedere tutta la gente per strada, dai balconi, che ci incita – spiega il tecnico portoghese – La passione della gente per il suo club è importante, io non sono nato a Milano, a Roma, a Madrid ma quando alleni in questi posti è facile immedesimarsi con il club. La gente viene allo stadio per passione, è più facile avere passione se la squadra vince titoli. La passione dei romanisti invece è pura".
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di
Matteo Pinci
"Panchina esagitata? Bugia ripetuta diventa verità"
Dal Bodo alla Salernitana, la panchina della Roma è sotto accusa. Prima Sabatini ha definito "vergognoso" l'atteggiamento dello staff giallorosso, poi il Bodo ha rovesciato le accuse a Knutsen chiamando in causa Nuno Santos. Mourinho non ci sta: "Una bugia che si ripete più volte, per la gente può diventare una verità. Ma una bugia resta sempre una bugia". E sulla tensione della sfida: "Quando abbiamo perso 6-1 c'è stato un comportamento esemplare. Quel che è successo giovedì scorso è fuori contesto. La partita è stata normale, c'è stato un solo episodio brutto ma isolato. Vogliamo giocare e andare in semifinale, loro anche. Abbiamo il vantaggio di avere lo stadio dalla nostra". È carico anche Henrikh Mkhitaryan: "Quel che è stato fatto in passato è un'altra storia. Domani sarà diverso, dobbiamo vincere. Futuro? C'è tempo per pensarci".
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