ROMA — "A un calciatore è stato impedito di battere un rigore, siamo all'assurdo. Quasi mi vergogno a parlarne". Diego Foresti, direttore generale del Catanzaro, dal pullman che il giorno dopo sta riportando la squadra in Calabria rivive la folle notte di Foggia. Due invasioni di campo, un assalto alla panchina, la tentata aggressione all'attaccante Pietro Iemmello, ex idolo minacciato di morte in diretta tv col gesto del taglio della gola.
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