Un naso adunco. E' il tratto della caricatura del presidente ucraino Vladimir Zelensky (ritratto accanto a Putin per invocare la pace) disegnata da Vauro. Una vignetta che ha scatenato le polemiche e l'ira della Comunità ebraica di Roma. "Non è una casualità, ma un'abitudine quella di un certo signore di raffigurare gli ebrei con il naso adunco con lo stile della Difesa della Razza – protesta in una nota la Comunità – Non per questo è meno grave e non per questo ci si può assuefare alla vergogna". Parole condivise dal senatore del Pd Andrea Marcucci, che su Twitter scrive: "Riproporre la propaganda nazista sugli ebrei per disegnare il Presidente #Zelensky è letteralmente una operazione vomitevole".
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Vauro però si difende: "In questo disegno non c'è alcun riferimento alla ebraicità di Zelensky, cosa per me del tutto priva di rilevanza. Se disegno una caricatura (si chiama così perché 'carica' i tratti somatici) è ovvio che, perché il soggetto risulti somigliante, ne 'carico' i tratti: Zelensky ha un naso importante non perché è ebreo ma perché è il suo naso". E aggiunge: "Io non ho mai pensato che gli ebrei abbiano necessariamente il naso adunco, anche perché ne conosco moltissimi che hanno nasi di vario tipo, a tutti quei cretini che commentano sul naso di Zelensky non avrei voluto nemmeno rispondere. Lo faccio solo perché se non è pura imbecillità è malafede".
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Stefano Cappellini
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