ROMA – Il salario minimo per frenare la fortissima erosione dei redditi e l'impoverimento dei lavoratori. E' la risposta di Nunzia Catalfo, senatrice del Movimento Cinque Stelle, già ministro del Lavoro nel secondo governo Conte, al forte allarme lanciato dal leader della Cgil Maurizio Landini dalle pagine di Repubblica. Una proposta che, assicura, non è in contrasto con la posizione dei sindacati, che difendono la contrattazione collettiva contro eventuali imposizioni di legge: "Il minimo per legge entrerebbe in vigore solo se il contratto collettivo che viene individuato come quello di riferimento del settore non è in grado di garantire al lavoratore un reddito sufficiente e dignitoso".
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