Trent'anni fa nasceva la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, tra le prime in Italia che si prefiggevano lo scopo di promuovere e sostenere l'arte contemporanea. Voluta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo che proprio in quegli anni, nonostante una formazione lontana da quel mondo, iniziava a collezionare le opere di giovani artisti, comprendendo l'importanza di quelle creative indagini del presente con già innesti di visioni futuribili, che si esprimevano attraverso elaborati nuovi, realizzati con linguaggi eterogenei, che spaziavano dalla pittura ai video.
Da allora la Fondazione è diventata un punto di riferimento per la ricerca e la produzione dell'arte nel nostro Paese, si è occupata di formazione e di sviluppo della curatela, ha inaugurato un museo a cielo aperto a Guarene, e ora, in occasione della 59° Biennale d'Arte (si svolgerà dal 23 aprile al 27 novembre 2022) presenta un'altra importante novità: un nuovo spazio sull'isola di San Giacomo a Venezia. "San Giacomo diventerà il nostro avamposto dei sogni: uno spazio per progetti artistici e installazioni site-specific, per il teatro, la musica, il cinema, l’architettura, la ricerca, lo studio e la performance", ha spiegato Patrizia Sandretto.
Sull'isola ciò che viene portato non è solo un progetto culturale, ma un sistema eco-creativo allargato anche alle tematiche ambientali. Un impegno preso da Patrizia Sandretto con il marito Re Rebaudengo che si occupa di sostenibilità: "L’isola, circondata dallo straordinario, delicato e prezioso ecosistema della laguna, sarà il terreno nel quale praticare e concretizzare un’idea di ambiente e di futuro orientata dai principi della sostenibilità, della circolarità delle risorse e della transizione energetica – sottolinea la fondatrice – Amo pensare e ricordare che il primo insediamento nell’isola, risalente secondo le fonti più antiche alla metà del 1100, si chiamasse Hospitale Sancti Jacobi: un luogo destinato all’accoglienza di viandanti e pellegrini. Avamposto dei sogni e dell’ambiente, l’isola di San Giacomo, dopo essere stata casa di viaggiatori, poi monastero e infine presidio militare, tornerà a essere un luogo ospitale, aperto al pubblico e ai tragitti dell’arte e della cultura del presente".
Per l' inaugurazione del nuovo avamposto veneziano della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è stata organizzata una performance dell’artista brasiliano Jota Mombaça (Natal, 1991) che sarà presentata il 21 aprile, curata da Hans Ulrich Obrist. Dopo questa anteprima, ripartiranno i lavori per trasformare l’isola di San Giacomo in luogo aperto al pubblico e ai tragitti dell’arte e della cultura del presente.
Commenti recenti