CERNOBBIO – I lunghi denti della crisi, non solo delle componenti elettroniche, hanno azzannato il mercato dell’auto lasciando più di un segno che si spera delebile. In un panorama che è sempre all’ombra di molti punti interrogativi, qualche sprazzo di luce arriva comunque dai dati di mercato di alcuni costruttori. Tra questi c’è la Citroën, che nei primi 3 mesi del 2022 ha superato in Italia la quota di 17.700 immatricolazioni, arrivando a una percentuale del 4,7% del totale di vendite sul territorio nazionale. La star italiana del marchio con la doppia losanga è la C3, che nel solo mese di marzo è stata acquistata in 4600 esemplari con un incremento del 12% rispetto allo stesso mese del 2021.
Un discorso a parte lo merita la piccola Ami, la supercompatta elettrica che si può guidare anche a 14 anni e si ordina esclusivamente in rete. In Italia ha avuto un grande successo, ma è piaciuta anche nel resto del mondo al punto di convincere i responsabili della Citroën di realizzarne una variante particolare, per ora solo allo stadio di proposta a livello di prototipo. Si chiama My Ami Buggy e si distingue per la mancanza di porte oltre che per la presenza di ruote tassellate che dovrebbero permetterle la marcia su terreni sabbiosi oppure fangosi. Il colore grigioverde militare si alterna a un giallo quasi fosforescente in una combinazione ripresa da attrezzature sportive tipiche del tempo libero. Lo spirito di avventura sembra sottolineato anche dalla ruota di scorta arrampicatasi sino sul tetto dove non manca una barra luminosa che con i suoi led può schiarire di notte lo spazio davanti al muso. Barre e griglie di protezione, insieme alle borse laterali, rifiniscono l’immagine spensierata di un mezzo che probabilmente conoscerà un futuro commerciale.
Per quello che riguarda il concreto presente la novità più immediata è rappresentata dalla C5 Aircross. Riveduta e corretta con forme più squadrate e moderne, è in ordine da febbraio e ha già totalizzato un migliaio di richieste di vendita. Ambiziosi anche i piani della C5 X, che segna il ritorno della Citroën in un segmento competitivo come quello delle berline d’alto bordo. Abbiamo già avuto modo di provarla ed è anch’essa ordinabile in attesa delle consegne più avanti nell’anno. Sono comunque già circa 400 gli italiani che l’hanno scelta, per un quarto nella versione ibrida plug-in da 225 cv.
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