"Non bisogna mai ascoltare i fiori. Basta guardarli e respirarli. Il mio, profumava il mio pianeta, ma non sapevo rallegrarmene”. Iniziava così, con questa citazione tratta da Il Piccolo Principe, la rubrica "Stropicciato come un papavero". Era il 2017 e le pagine erano quelle de La Stampa di Torino. Oggi, con immenso piacere approdo in questo nuovo spazio che solletica i palati e approfondisce i piaceri del gusto.
Un nuovo spazio che cercherò di far fiorire in ogni modo possibile, perché di modi, e di fioriture, ne esistono davvero tantissimi, e pure il loro utilizzo, dei fiori intendo, non va limitato al solo aspetto decorativo. Proverò, quindi, a parlarvi dei fiori utilizzati nei piatti, nei cocktail, e in ogni altro diverso uso, percorrendo in lungo e in largo la nostra penisola, l’Europa, e il mondo intero, perché i fiori, fortuna loro, non hanno confini.
A Natale mangiatevi l'albero. È perfetto nell'arrosto e sulla pizza
dalla nostra inviata
Elisabetta Pagani
Molte culture nel mondo da sempre usano i fiori nelle loro ricette tradizionali, pensiamo alle ricette nostrane con i fiori di zucca, ad esempio, oppure ai petali di rosa nelle preparazioni di bevande orientali. Però, attenzione. Per quanto il loro aspetto possa essere amabile e sincero, non tutti i fiori sono commestibili, e ingerirli senza prima conoscerne la natura potrebbe rivelarsi un azzardo. Per cui, prima di masticare fiori a caso, meglio sapere due cosette. Mangiate solo fiori della cui commestibilità siete certi, preferendo i fiori provenienti da una propria coltivazione rispetto a quelli reperibili nei negozi che, con buona probabilità, saranno stati trattati con prodotti chimici.
Ciò premesso, abbiamo la possibilità di scegliere fiori eduli tra oltre 50 varietà, e siccome è aprile, e i prati pullulano di margheritine, possiamo pensare di partire da loro. Le margheritine, dette anche pratoline, crescono un po’ ovunque, dal mare alle zone alpine. Si possono raccogliere da marzo a giugno ed è possibile conservarle per mesi facendole essiccare all’ombra, in vasetti di vetro. Le pratoline si utilizzano soprattutto nelle insalate, e grazie al gusto leggermente amarognolo, sono ottime anche nelle zuppe o nei risotti per bilanciarne il sapore tendenzialmente dolce.
Benvenuti quindi in questo mondo floreale che, come diceva il piccolo principe, è da guardare e respirare, ma che da oggi, in questo spazio, è anche da mangiare. Buon appetito.
* Floral & Garden designer. Progetta e realizza giardini e terrazzi, verde negli interni e giardini verticali. Insegna e scrive su giornali nazionali e sul suo blog
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