ROMA – Kia Niro arriva alla sua seconda generazione. Ripensata da zero, oggi ha come missione spianare la strada all'elettrificazione del brand. Obiettivo dei coreani, infatti, è introdurre sul mercato ben 14 auto BEV da qui al 2027. Secondo Kia, sarà proprio questo modello il "canale" ideale per guidare i clienti verso le vetture alla spina. Niro, del resto, è già la terza vettura tra le più vendute del brand, dopo Sportage e Ceed, ora pronta a cambiare con novità sostanziali, mai adottate prima.
Con una lunghezza di 4,42 metri (+6,5 cm rispetto alla precedente), larghezza di 1,83 metri (+2,0 cm) e altezza di 1,55 metri (+1,0 cm). Kia Niro adesso si propone non solo come un cuv, ma come una lounge su ruote. Il segreto del cambiamento è sotto la pelle: una piattaforma di terza generazione, per avere più modularità ed efficienza possibile. Anche il passo è aumentato di 2 centimetri, arrivando a 2,70 metri.
Niro mostra un corpo vettura d’ispirazione high-tech: lo mostrano i fanali posteriori a forma di boomerang, il nuovo frontale Tiger Face, ma anche il laterale con linee pulite per una funzione aerodinamica sempre più efficiente. Nove i colori esterni, tra i quali il nuovo Cityscape Green. Inoltre, per la prima volta, anche la possibilità di personalizzazione con la scelta della carrozzeria bicolore.
Andiamo all'interno. La consolle centrale è rivestita con una finitura nera lucida per un look moderno e sofisticato. Ma a fare la vera differenza sono i materiali naturali e bio. Un esempio? La carta da parati riciclata, il rivestimento delle sedute realizzato in Bio PU con Tencel ricavato da foglie di eucalipto.
All’interno ci sono due display digitali ad alta definizione da 10,25 pollici integrati in un'unica soluzione: il primo funge da quadro strumenti mentre il secondo svolge le funzioni di infotainment. Tra le funzionalità per dire addio alle distrazioni al volante anche l’Head-Up Display da 10 pollici che proietta sul parabrezza oltre i dati per la navigazione anche gli alert degli ADAS; il controllo vocale con tecnologia di riconoscimento, per regolare la temperatura e audio.
Tre i motori a scelta su nuova Niro: HEV, PHEV, o BEV. L' HEV è un ibrido con motore Smartstream GDI da 1,6 litri da 105 CV ed è combinato con il motore elettrico da 32 kW: sviluppa una potenza massima combinata di 141 CV, in grado di percorrere fino a 20,8 km/l secondo quanto dichiara la Casa. Nella versione PHEV, il medesimo quattro cilindri vanta 62 kW sotto il cofano. La potenza massima combinata è di 183 CV, ed è in grado di coprire fino a 65 km in puro elettrico. Infine, la versione BEV – senza termico a supporto, dunque, – con batteria da 64,8 kWh vanta un’autonomia fino a 463 km (ciclo WLTP).
Degno di nota la "Greenzone Drive Mode", modalità che, grazie alla “smart navigation”, agisce in automatico sulla guida passando in elettrico quando si transita in aree a traffico limitato, in zone residenziali o in prossimità di scuole e ospedali (ma anche in zone impostate dal guidatore). La batteria, in previsione del percorso e della zona “green”, è in grado di arrivare carica, grazie al sistema di frenata rigenerativa intelligente: il radar e le informazioni sulla pendenza della strada, infatti, consente a Niro di recuperare la massima quantità di energia mentre rallenta.
Tra le novità la Niro ora nella batteria vanta anche il doppio della quantità di cobalto, rispetto al modello della generazione precedente: un modo per stabilizzare la carica quando si è alle basse temperature. Ciò permette una maggiore potenza di ricarica ed evita il tempo di attesa all’infrastruttura. La batteria ha inoltre una funzione di precondizionamento: le consente di arrivare alla temperatura ideale, nel percorso di avvicinamento alla colonnina.
La seconda generazione di Niro include un pacchetto di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) intelligenti DriveWise sempre più sofisticato. Oltre ai più comuni sistemi applicabili in autostrada, tra cui spunta l'Intelligent Speed ??Limit Assist (ISLA), in grado di regolare la velocità se il conducente supera il limite, per la guida urbana troviamo il Junction Turning e il Junction Crossing: sistemi per per stare al sicuro durante l’attraversamento di incroci. Niro qui allerta il conducente se c’è il rischio di veicoli che si avvicinano da sinistra o da destra, azionando automaticamente i freni per evitare la collisione.
Una volta parcheggiata la vettura, diventa un salvavita, invece, il Safe Exit Assist (SEA): blocca elettronicamente le portiere per passeggeri e bambini, quando il sensore sente l’avvicinamento di un veicolo, dal posteriore ad esempio. Il Remote Smart Parking Assist (RSPA), inoltre, è utile quando le manovre proprio non sono la vostra specialità: con questo sistema Niro parcheggia autonomamente, con persone a bordo, oppure senza. La versione “da remoto” è stata pensata per sfruttare anche gli spazi ridotti in città.
L'app per smartphone “Kia Connect” promette di semplificare la vita del conducente. Ci si può connettere alla vettura da remoto, così da sincronizzare i calendari, pianificare i viaggi con la navigazione online e accedere alle principali funzioni. Non solo. Una volta a bordo, giunti a destinazione e posteggiata la vettura, l’app può aiutare a raggiungere la meta a piedi, utilizzando Google Maps e la tecnologia di realtà aumentata.
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