La battaglia legale infinita tra Johnny Depp e la sua ex moglie Amber Heard avrà presto un nuovo capitolo. Nelle prossime settimane, come la stessa attrice di Aquaman racconta dal suo profilo social, i due si ritroveranno in Virginia per il processo che questa volta vede Johnny Depp come accusatore. "Speriamo che quando questo caso si concluderà, io possa voltare pagina e anche Johnny – scrive l'attrice in un post su Instagram – Ho sempre conservato amore per Johnny e mi provoca grande dolore dover vivere i dettagli della nostra vita comune di fronte al mondo".
Dopo la causa che la star dei film di Tim Burton e della saga dei Pirati dei Caraibi ha perso a Londra contro il tabloid Sun che lo aveva definito "picchiatore di mogli", sta infatti per iniziare un nuovo processo questo intentato da Depp contro il Washington Post, reo di aver ospitato un articolo firmato dall'ex moglie Amber Heard. Il giudice della Virginia aveva stabilito che il verdetto che ha dato torto a Depp nell'azione legale contro il tabloid di Rupert Murdoch, non impediva una seconda causa dell'attore contro Heard per l'articolo sul Washington Post. "Sono diventata una figura pubblica, un simbolo della violenza domestica, e sento sulle mie spalle la forza dell'ira della nostra cultura contro le donne che osano dire la loro", aveva scritto Amber nell'op-ed, uscito nel dicembre 2018 sul quotidiano della capitale in cui Heard non aveva mai citato Depp per nome. Cosa che lei ricorda anche in questo ultimo messaggio ai fan: "Per un po' di settimane non sarò online – ha scritto l'attrice – Come forse sapete, sarò in Virginia dove affronterò il mio ex marito Johnny Depp in tribunale. Johnny mi ha citato in giudizio per un editoriale che ho scritto sul Washington Post, in cui raccontavo la mia esperienza di violenza e abusi domestici. Non l'ho mai nominato, piuttosto ho scritto del prezzo che le donne pagano per parlare contro gli uomini al potere. Continuo a pagare quel prezzo".
La causa in Virginia, in cui Johnny chiede a Amber 50 milioni di dollari per danni, era stata presentata prima di quella in Gran Bretagna, ma una serie di lungaggini burocratiche avevano mandato avanti la querela britannica in cui Depp aveva contestato un articolo in cui veniva definito un "picchiatore di mogli". Dopo un processo durato settimane il giudice Andrew Nicol aveva trovato "verità sostanziali" nel testo del Sun e alla fine il tabloid era stato prosciolto. Depp aveva perso anche in appello, mentre Amber aveva chiesto alla corte americana di riconoscere il verdetto di oltreoceano e archiviare il caso. Una tesi respinta dal giudice della contea di Fairfax.
La battaglia legale tra i due ex è iniziata subito dopo la fine della relazione nel maggio 2016 quando l'attrice aveva accusato il marito con cui è stato sposata 15 mesi di violenza, mostrato i lividi che lei sosteneva fossero la conseguenza dei maltrattamenti e ottenuto 7 milioni di dollari che lei ha dato in beneficienza. Nella battaglia erano anche intervenute la ex compagna di Depp Vanessa Paradis e la figlia Lily Rose che avevano sempre difeso l'attore definendolo "marito e padre meraviglioso".
di
Chiara Ugolini
In più occasioni l'attore, che vanta un gruppo di sostenitori molto attivi sui social che in occasione di questi appuntamenti con la giustizia fanno sempre sentire la loro voce attraverso i social, si è lamentato del fatto che tutti questi processi e accuse abbiano sostenzialmente tagliato le gambe alla sua carriera. "Hollywood ti costringe a cose che non comprendi, c'è una cultura della vergogna e di rifiuto di cui si finisce per cadere preda – aveva detto alla Festa di Roma, invitato da Alice nella città per incontrare i ragazzi – La paura è un bagaglio degli altri, noi abbiamo già il nostro, non bisogna sovraccaricarsi di quello degli altri. Con la paura cercano di forgiarti, costringerti dentro qualcosa che non ti appartiene. Tu devi continuare ad essere quel che sei, consdervare quello in cui credi, avere i tuoi sogni . Consentire a tutto questo di venire fuori nelle giuste circostanze. Capire e ascoltare chi ha capito e vissuto il dolore, quelli più anziani di te". Ad agosto scorso in un'intervista con il Sunday Times era stato ancora più esplicito dicendo: "Hollywood mi boicotta a causa della mia vita privata". Protagonista della saga Animali fantastici nel ruolo del potente e pericolosissimo mago Grindelwald, Depp è stato sostituito da Mad Mikkelsen nel terzo capitolo in uscita nelle sale.
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