Secondo successo in tre gare per Charles Leclerc, secondo ritiro in tre gare per Max Verstappen. Melbourne bella e spietata per i due sfidanti del Mondiale 2022. Il monegasco domina dall’inizio alla fine la gara, dalla pole stratosferica al successo, il 4° in carriera e appunto il 2° dell’anno, che lo porta ad allungare in classifica (71 punti) anche col punto extra del giro veloce. E’ un Grande Slam (appunto partenza al palo, successo, giro veloce e tutta la gara in testa): a un ferrarista non succedeva da Fernando Alonso a Singapore 2010.
L’olandese rimane invece a piedi: dopo il ritiro all’esordio in Bahrain per un problema al pompaggio della benzina, è costretto a parcheggiare la sua Red Bull in fumo al giro 39 di 58, mentre è all’inseguimento di Charles con circa 5 secondi di ritardo. Sul podio sale l’altra blu con le ali, quella di Sergio Perez, a 20 secondi di distacco. La Mercedes riesce ad approfittare delle sfortune altrui e a limitare i danni con una macchina ancora non competitiva: George Russell è 3°, per lui 2° podio in carriera (dopo il 2° posto in Belgio 2021 su Williams) e il 1° al volante della Stella. Dietro di lui, 4°, il 7 volte campione del mondo, Hamilton, che è 4°.
Mancano ai punti della Ferrari (104 quelli totali, contro i 65 della Red Bull) quelli di Carlos Sainz che era stato 2° al Sakhir e 3° a Gedda: la gara dello spagnolo dura solo due giri. Dopo una qualifica sfortunata è 9° al via e con le gomme dure perde 5 posizioni sotto i semafori. Nel tentativo di recuperare prova a superare Schumacher, ma perde la rossa nell’ultimo settore, finisce nell’erba e poi nella sabbia. Rimane piantato lì.
Ma c’è Charles a tenere la rotta. Anche quando la gara viene interrotta da due safety car, la prima appunto per Sainz e la seconda, al giro 24, per l’Aston Martin di Sebastian Vettel a muro che concede a Verstappen di riavvicinarsi al rivale. Ma alla ripartenza, nonostante un sottosterzo, Leclerc riesce a mantenere la posizione e poi progressivamente ad allungare sull’olandese. E nessuno lo prende più. Mette insieme un giro veloce dietro l’altro, eppure continua a chiedere al muretto di poterlo fare. E’ in una splendida trance agonistica. Ha tutto e vuole di più. “Mi sei piaciuto”, gli dice il team principal, Mattia Binotto, in radio sotto il traguardo. Lui risponde: “Grazie Mattia, è bello essere dove siamo dopo questi anni difficili, anche se è solo la terza è bella come la prima. Mi avete dato una macchina incredibile, grazie”.
Poi, sceso dalla macchina, è festa: “In F1 è la prima gara in cui abbiamo controllato un po’ il vantaggio. Che macchina che avevamo oggi, onestamente. Chiaramente abbiamo fatto un bel lavoro per tutto il weekend, ma non sarebbe stato possibile senza una macchina come questa. Specialmente sul passo gara eravamo estremamente forti. Le gomme hanno retto alla grande dal primo all’ultimo giro. Le abbiamo gestite benissimo. Sono contentissimo. Ripartenze? Dopo la Safety Car sono state difficili. Ho avuto enorme sottosterzo all’ultima curva e ho pensato che sarebbe stato difficile tenere la posizione. Ma poi siamo riusciti a farlo e dopo le prime due tre curve ho recuperato aderenza e passo. Chiaramente siamo solo alla terza gara, è difficile pensare al campionato, ma se devo essere sincero abbiamo una macchina fortissima, molto affidabile e se riusciamo a stare lì possiamo cominciare a pensare al campionato. Questo mi fa sorridere dopo due annate difficili come le ultime, per il team e per me”.
Una squadra che è cresciuta attraversando molte tempeste. Binotto lo sa benissimo: “Felici e contenti perché una vittoria è sempre bella. Il merito è del gruppo, siamo rimasti uniti alzando l’asticella. La differenza sugli altri? Vogliamo concentrarci su di noi, per vincere bisogna fare tutto perfettamente. Bello veder girare bene la macchina in circostanze diverse e differenti. Sainz ha avuto fretta? Lui ha avuto qualche circostanza che non l’hanno aiutato, la bandiera rossa in qualifica e il problema al volante in griglia di partenza. Ma Carlos lo conosco, ne trarrà lezione, tornerà più forte di prima e sono sicuro che già a Imola saprà riscattarsi. Non vediamo l’ora di correre a casa in questo stato di forma di fronte ai nostri tifosi”. Tra due settimane, bolgia rossa. Con Leclerc che aumenta il vantaggio in vetta alla classifica Mondiale: con 71 punti guida davanti a Russell (37), Sainz (33) e Perez (30).
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