Sono stati travolti dall'inchiesta che ha fermato le due bande di pusher che vendevano "Droga di Hitler" per permettere a un esercito di extracomunitari di lavorare nelle case dei romani senza accusare fame e stanchezza. Sono finiti a processo anche per aver fatto affari con il Ghb, la droga dello stupro.
E adesso corrono ai ripari. Ventinove delle trentadue persone coinvolte nell'indagine condotta dal pm Giulia Guccione, hanno infatti scelto di essere giudicate con rito abbreviato, una scelta che comporta la riduzione di un terzo dell'eventuale condanna che potrebbe essere emessa.
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