Chiamatelo, se volete, turismo anagrafico. Un sabato o una domenica fuori porta, un pranzo per gustare le specialità dell'hinterland capitolino e poi il ritorno a Roma con la carta di identità elettronica in tasca. È questa l'ultima mossa ideata dal sindaco Roberto Gualtieri per tirare fuori il Campidoglio dal guado. Per ottenere il rinnovo del documento e la nuova tesserina, nella capitale può infatti capitare di aspettare anche fino a luglio inoltrato.
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