"Sarebbe giusto, soprattutto nelle ultime giornate, che tutte le partite venissero giocate allo stesso orario". Alla vigilia della difficile trasferta in casa del Torino, Stefano Pioli non nasconde un certo malcontento per la mancata contemporaneità delle partita con le rivali per il tricolore, Inter e Napoli: "Non penso cambi molto. Per conquistare lo scudetto devi avere una mentalità vincente. Credo che però giocare allo stesso orario nelle ultime giornate sarebbe la cosa migliore".
di
Emanuele Gamba
Mancano sette giornate dalla fine (per l'Inter otto perché deve ancora recuperare la sfida a Bologna) e i rossoneri sono ancora davanti a tutti in classifica. Il pareggio di lunedì scorso contro i felsinei ha lasciato qualche malumore, ma Pioli resta ottimista: "Non vedo una squadra preoccupata e ansiosa. Siamo stati frenetici nell'ultima partita con il Bologna, ma ci sta quando si è negli ultimi 10 minuti di una partita che non riesci a sbloccare. Tutte le squadre vivono momenti di up e down, da superare con il lavoro. Abbiamo dimostrato di poter superare le difficoltà con il gioco di squadra: è su questo che dobbiamo puntare. Non esistono squadre perfette: il Manchester City aveva 12-13 punti di vantaggio sul Liverpool, domenica gioca lo scontro diretto con un punto di vantaggio. È un privilegio essere qui in questo momento – aggiunge -, nessuno in estate pensava che avremmo potuto lottare per lo scudetto. Ma ora ci siamo, stiamo facendo un grande girone di ritorno. Abbiamo i nostri limiti, ma sono di più le nostre qualità".
di
Marco Azzi
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Enrico Currò
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Franco Vanni
Se nelle ultime partite Maignan ha alzato la saracinesca (non prende gol da cinque partite, Coppa Italia compresa), l'attacco si è abbastanza arenato con appena quattro gol nelle ultime sette. Pioli chiede di più ai suoi: "I grandi numeri qualcosa dicono, vuol dire che dobbiamo migliorare la nostra fase offensiva negli ultimi 20 metri. Si lavora su tante situazioni, su questo stiamo cercando di farlo con più attenzione. A volte dovevamo concludere prima, altre abbiamo fatto il tocco in più, altre volte non abbiamo visto un compagno libero – osserva il tecnico rossonero -. Se il guizzo si può allenare? Bisogna arrivare con la certezza che ogni pallone può essere decisivo".
di
Enrico Currò
Inter e Napoli avranno l'impegno casalingo contro Verona e Fiorentina, per il Milan invece trasferta in casa del Torino di Juric. Pioli elogia il tecnico croato: "Lo stimo molto, è un allenatore che dà grande identità alla propria squadra e fa migliorare i propri giocatori". L'anno scorso finì 7-0 per il Diavolo, stavolta Pioli è convinto che non sarà una passeggiata: "E' una gara diversa, è differente il Torino, noi siamo pronti anche a fare una partita sporca se serve, non ci tireremo indietro. È stata una settimana di lavoro fatta bene, con attenzione, concentrazione e giusta qualità, che è ciò che servirà domenica sera". Sulla formazione probabile il ritorno dal 1′ di Saelemaekers e Kessié nel ruolo di centrocampista. "Se gli ho parlato dopo i fischi di San Siro? No – conclude Pioli sul centrocampista ivorinao, al passo d'addio – è concentrato e motivato come tutti gli altri".
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