La corsa a liberarsi dal “ricatto” del gas russo è cominciata in tutta Europa: la Ue ha pagato a Putin 35 miliardi di euro per il proprio fabbisogno energetico in un mese e mezzo di guerra e nello stesso periodo ha dato all’Ucraina 1 miliardo di euro in aiuti militari, una contraddizione evocata questa settimana dal premier britannico Boris Johnson nel suo incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
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