Il presidente della Confederazione, Ignazio Cassis, che nel governo collegiale svizzero ricopre, pure, la carica di ministro degli Esteri, ha deciso, contrariamente al resto del fronte anti-Putin con cui Berna ormai è in piena sintonia, che i diplomatici russi nella Confederazione non verranno espulsi. Per evitare una rappresaglia analoga, da parte di Mosca. Cassis, consapevole della lunga tradizione di mediazione del suo Paese, vuole evitare di tagliare tutti i ponti con la Russia, nel caso in cui la Svizzera possa, in futuro, svolgere un ruolo negoziale, tra il Cremlino, l’Ucraina e i suoi alleati.
ROMA – Frontale muscoloso da Suv, silhouette da station wagon e coda da crossover sportivo.…
AGI - Tesla riprende la produzione a Shanghai, sottoposta a un lockdown che ha innescato…
Scoperti da un talent scout d'eccezione come Fiorello, che li battezzò I Gemelli di Guidonia…
AGI - Il Programma MilleMiglia continua a garantire agli oltre 6 milioni di iscritti l'opportunità…
AGI - Radu Lupu, considerato come uno dei più grandi pianisti del mondo, è morto…
AGI - Non messaggini o telefonate minatorie o appostamenti sotto casa ma una continua aggressione…