Il restauro moderno, meglio se elettrificato, inizia la sua opera di seduzione anche nel settore nautico dove alcune lungimiranti realtà come Zeb (acronimo di Zero Emission Boats), hanno adattato la propulsione di storiche barche in legno per consentire la navigazione su mari, laghi e fiumi a bassissimi decibel, e senza inquinarne le acque.
Istituito decenni or sono quando l’idea di equipaggiare tender, lance o motoscafi con motori a batterie non era neanche in fase embrionale, il marchio Zeb ha anticipato tempi e mode fornendo ad una clientela prettamente internazionale (il 95 percento delle commesse proviene dall’estero) affascinanti imbarcazioni a basso impatto ambientale. L’arte del recupero unità alla sapienza artigianale dei Cantieri Matteri (proprietari del brand Zeb) con sede sul lago di Como, è infatti un’opera di salvaguardia che oltre a preservare le tradizioni, minimizza il dispendio energetico attraverso le conversioni a zero emissioni coadiuvate da pratiche di recupero, che tendono ad essere meno onerose a livello ecologico rispetto alle costruzioni ex novo.
In confronto alle numerose inedite realtà pronte ad implementare la rivoluzione elettrica nel mondo dei motoscafi di design con esemplari da minimo 200.000 euro come il Marian M800 Spyder, l’X Shore Eelex 8000, il Say Carbon Yachts 29E ed il Boesch 750 Portofino Deluxe dai toni retrò, le creazioni del Cantiere Matteri sono sorrette da solide fondamenta di lungo corso, posate nella seconda metà degli anni ’40: “Papà restaurava le spingarde per la caccia alle anatre – ricorda con nostalgia Erio Matteri – e dato che la nostra famiglia ha sempre avuto uno spirito imprenditoriale e tanta curiosità, abbiamo deciso di creare una divisione dedicata ai restomod elettrici, ed un’altra al noleggio di motoscafi Riva”. Grazie ad idee, passione, identità e competenza, l’azienda è diventata l’unico partner ufficiale sul lago di Como, del rinomato marchio nautico di Sarnico. Contestualmente, sempre più clienti privati si sono rivolti alla famiglia Matteri per il restauro dei loro modelli vintage: “Siamo molto orgogliosi del nostro percorso – prosegue Erio Matteri – perché nel riportare le barche classiche al loro splendore originale, diamo continuità alla storia del luogo e le conversioni elettriche, sono un importante valore aggiunto per i nostri interlocutori”. Di recente, Erio Matteri ha siglato un accordo di collaborazione con una start-up della Bicocca mirata alla produzione di due nuovi motoscafi zero emissioni, alimentati da batterie super avanzate: “La nostra mansione è acuire il valore delle produzioni passate, individuando contestualmente la forma e la tipologia di scafo più adatta alle
singole esigenze. Ci tengo però a sottolineare che per essere realmente efficiente e con un’autonomia fruibile, le conversioni elettriche devono essere applicate a barche da dieci metri di lunghezza e dintorni”. Dall’inizio delle operazioni, Zeb ha completato il restauro di circa 40 imbarcazioni storiche e creato natanti a propulsione elettrica, per quattro diversi parchi naturali nel nord Italia: “Ci concentriamo innanzitutto sul recupero di barche tradizionali tipiche del luogo come lance, gondole e le Lucie. Il restauro è nel nostro Dna mentre per quanto concerne l’adattamento propulsivo, cerchiamo di garantire ai passeggeri una navigazione continuativa di almeno 6/8 ore”.
Erio Matteri è uno dei più esperti conoscitori dell’argomento navigazione elettrica perché ancor prima di aver partecipato e trionfato per tre anni consecutivi nel campionato europeo dedicato ai natanti elettro-solari con una barca di costruzione propria, il reparto Zeb era già noto agli amanti del genere per aver varato un’attraente collezione d’imbarcazioni elettriche. Una delle più apprezzate, è la Spirito di Volta; prima ed unica motolancia rapida in legno con propulsori elettrici la cui lunghezza di 9,50 metri, si sviluppa assieme alla linea ispirata alle “slipper launch” inglesi con fiancate prodiere verticali, scafo stretto, profilo basso. La velocità massima è di 20 nodi e Bill Gates che la provò come ospite d’onore, rimase incantato dal moto silenzioso ed apparentemente privo di attriti. Altra produzione cult dei Cantieri Matteri è l’Addarella; catamarano progettato ad hoc per gite turistiche ed escursioni fluviali in parchi protetti, che si avvale di 2 motori da 10kW per raggiungere gli 8 nodi di velocità a fronte di 6 ore di autonomia. Il modello denominato Lucia Zeb, è invece una suggestiva lancia d’epoca originariamente costruita da Amos Mostes nel 1950, e poi acquistata da un lussuoso resort di Blevio. La linea ecologica del cantiere include inoltre il Tender Eta Beta e l’Arca di Noè; un evocativo vaporetto d’inizio Novecento con portata da 12 persone, 9 nodi di velocità massima e 12 ore di autonomia: “Siamo sicuramente stati precursori del movimento nautico elettrificato ma ad essere onesti – conclude Erio Matteri – non ci siamo inventati nulla. Le barche con motore elettrico erano già presenti ad inizio Novecento ma poiché in Texas ed in altri stati statunitensi, la gente coltivava le patate e trovava il petrolio, l’America ha scelto di privilegiare lo sviluppo dei motori termici. Adesso però, stiamo in qualche modo tornando alle origini e ritengo che valori come il riciclo, il recupero ed il riutilizzo delle risorse, non siano mai stati così attuali”.
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