Spinte dalla voglia di vacanza low cost a causa del caroprezzi, tornano a Pasqua le scampagnate in agriturismo per un milione di italiani che lo scorso anno erano stati costretti a rinunciare a causa delle misure di restrizione per la pandemia. E' quanto emerge da una analisi Coldiretti in previsione delle festività pasquali e dei ponti di primavera, favoriti dalla fine dello stato di emergenza.
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Gli effetti della guerra tra Russia e Ucraina e il caro energia, ma anche l'andamento dei contagi, impattano – spiega Coldiretti – sulle intenzioni di vacanza degli italiani favorendo le decisioni "last minute". In tale ottica, scampagnate e gite fuori porta rappresentano dunque una soluzione per chi non vuole rinunciare a stare all'aria aperta senza pesare troppo sul bilancio familiare. L'inizio della primavera – precisa la Coldiretti – è peraltro il momento migliore per assistere al risveglio della natura che riguarda piante, fiori e uccelli migratori, ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni, la semina e la raccolta delle primizie.
Un'opportunità in tale senso, anche con l'allentamento delle misure restrittive, è offerta dalle 25mila strutture agrituristiche presenti in Italia – continua la Coldiretti – dove si lavora sia per l'accoglienza degli ospiti che per quella di chi vuole trascorrere una giornata in campagna, magari approfittando della cucina dei cuochi contadini o delle pietanza da asporto. Molte aziende – continua la Coldiretti – si sono, infatti, attrezzate con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all'acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.
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Se la tavola con la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere l'agriturismo – conclude la Coldiretti – è la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane che ha portato le strutture ad incrementare anche l'offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
I ponti di Pasqua e primavera rappresentano un appuntamento molto atteso dal settore agrituristico con le aziende che hanno perso nel 2021 ben il 27% delle presenze rispetto a prima della pandemia nel 2019, soprattutto per effetto del crollo degli stranieri ma anche degli italiani, secondo l'analisi di Terranostra e Coldiretti.
L'Italia è leader mondiale nel turismo rurale e può contare su 253mila posti letto e quasi 442 mila posti a tavola negli agriturismi presenti in Italia lungo tutta la Penisola dove – conclude la Coldiretti – si è verificata una profonda qualificazione dell'offerta.
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