MILANO – L'Europa parte in buon slancio nell'ultima seduta della settimana sfruttando il buon traino di Wall Street, che ieri ha chiuso molto positiva. I mercati continuano comunque a guarda con apprensione all'accelerazione della Fed sul fronte della stretta monetaria per arginare la crescita dell'inflazione e sul conflitto in Ucraina, i cui negoziati sembrano per il momento in stallo. Dopo il via libera in serata ieri sera al quinto pacchetto di sanzioni Ue, resta irrisolto il nodo dello stop all'import di petrolio e gas russi, su cui ancora non c'è accordo tra i Paesi anche se una risoluzione votata ieri ad ampia maggioranza dal Parlamento europeo ha chiesto proprio di adottare questa strada. Gli indici europei si muovono così positivi in avvio. Milano sale dell'1,62%, Londra fa +0,84%, Francoforte +1,42% e Parigi +1,38%. A Piazza Affari vola Banco Bpm dopo l'acquisto da parte di Credit Agricole di una partecipazione di maggioranza. Il titolo non fa prezzo in avvio e segna un rialzo teorico di 10 punti.
Asia mista
Andamento misto per le Borse asiatiche. In negativo il comparto cinese, ancora penalizzato del severissimo lockdown che sta interessando alcune aree del Paese, Shanghai in testa. Chiude in rialzo invece Tokyo, in scia al recupero delle piazze azionarie statunitensi: l'indice Nikkei segna un aumento dello 0,36% a quota 26.985,80.
Risale il petrolio
Gli effetti del lockdown cinese si sono fatti sentire anche sulle quotazioni del petrolio, con il Brent sceso ieri sotto i 100 dollari per la prima volta da tre settimane, sui timori di una contrazione della domanda ma anche per l'ampio rilascio di riserve annunciato dagli Stati Uniti. greggio Wti passa di mano a 96,30 dollari al barile, a fronte dei 96,03 di ieri sera a New York. Il Brent oscilla poco sopra i 100 dollari a 100,61 dollari al barile (+0,15%). Stabili invece ad Amsterdam le quotazioni del gas. Sulla piattaforma Ttf il prezzo si attesta a 104,4 euro al megawattora.
Continua a rafforzarsi il dollaro
L'atteggiamento da "falco" della Fed continua a rafforzare il dollaro. L'euro si indebolisce così al cambio con il biglietto verde scendendo sotto quota 1,09 dollari a 1,0867. Anche lo yen torna a svalutarsi sul dollaro, a un livello di poco superiore a 124. Lo spread tra Btp e Bund avvia la giornata in calo a 163 punti base, rispetto ai 166 punti della chiusura di ieri. Scende anche il rendimento del decennale italiano che si attesta al 2,3% rispetto al 2,33%
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