AGI – La Prefettura di Como ha disposto l'intensificazione dei servizi di vigilanza nella zona delle tre ville sul lago del conduttore televisivo russo Vladimir Solovyev, ‘congelate' nell'ambito della sanzioni anti-Russia, due delle quali sono state bersaglio di raid ieri.
“Ferme restando le attività di indagine in corso a cura dell'Arma volte a identificare i responsabili e a ricostruire il percorso di avvicinamento alle abitazioni – si legge nella nota diffusa dopo una riunione tra il prefetto Andrea Polichetti e le forze di polizia – è stata disposta una sensibile intensificazione dei servizi di vigilanza, nelle zone di interesse, da parte delle forze dell'ordine”.
"A sue spese la sorveglianza privata"
Inoltre, della questione è stata interessata l'Agenzia del Demanio, a cui competono la custodia, l'amministrazione e la gestione dei beni oggetto di congelamento – per verificare se sia possibile utilizzare sistemi di videosorveglianza. Unitamente a forme di vigilanza privata, ai fini di una migliore tutela degli immobili”. “Queste forme di vigilanza privata – precisa all'AGI il prefetto – sarebbero a spesa del proprietario”.
Proseguono le indagini della Procura di Como per individuare chi abbia acceso il fuoco nella villa di Menaggio, senza conseguenze perché l'immobile, in ristrutturazione, è vuoto e i pompieri sono intervenuti in modo tempestivo, e chi abbia imbrattato con la vernice la proprietà più lussuosa del giornalista che appoggia Putin nell'azione di guerra contro l'Ucraina, quella di Pianello del Lario. Questa è anche l'unica delle tre ville che ha un sistema di videosorveglianza interno. L'altra proprietà si trova a Griante.
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