Come nei settori più popolari – arte, architettura, cinema – la Biennale di Venezia conferma la vocazione internazionale (ma è confermato che la Russia non parteciperà alla prossima esposizione d'arte veneziana), cosmopolita e interdisciplinare anche nelle arti dello spettacolo dal vivo, teatro danza e musica, che, tra giugno e settembre, nei rispettivi festival propongono un'abbondanza di spettacoli e appuntamenti (e quest'anno il bollettino ne annuncia oltre 170 con 600 artisti), dall'identità sconfinata, geografica, artistica e generazionale, perché come ha sottolineato il presidente della Biennale Roberto Ciccutto, tutti e tre i festival "hanno sperimentato la forza dell'impatto con i giovani talenti che partecipano a Biennale College e ne hanno fatto un punto centrale".
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